Nel corso dell’assemblea nazionale dell’associazione nazionale Dalla parte del consumatore, svoltasi a Milano lo scorso 4 settembre, oltre alla discussione ed all’approfondimento delle più attuali tematiche riguardanti i consumatori, si è proceduto al rinnovo delle cariche sociali. L’avvocato Emilio Graziuso, impegnato da oltre venti anni nella tutela del consumatore dentro e fuori le aule di tribunale è stato eletto presidente nazionale. Il nuovo vertice nazionale dell’associazione, composto, oltre che dall’avvocato Graziuso, dall’avvocato Massimo Bomba (già responsabile dell’associazione – delegazione Abruzzo Molise), vice presidente, e dalla dottoressa Irene Zapparata (già responsabile dell’associazione – delegazione Piemonte), segretario, ha le idee ben chiare sul modello associativo che intende promuovere e portare avanti. Modello che è stato illustrato nel corso della assemblea con il manifesto programmatico “La primavera del consumatore”.
Chi è il consumatore militante
“Negli ultimi anni la nostra associazione è cresciuta molto – afferma l’avvocato Emilio Graziuso – non solo numericamente e come rappresentanza sul territorio italiano ma anche, e soprattutto, come partecipazione alla stessa dei cittadini. Ora puntiamo a realizzare un passaggio fondamentale ed inedito, vale a dire quello da consumatore associato o assistito, che dir si voglia, ad un consumatore militante. Il nostro obiettivo è quello che i consumatori non si rivolgano o si associno alla nostra associazione solo per la necessità di usufruire dei servizi forniti agli iscritti ma essi siano spinti a partecipare attivamente alla vita dell’associazione o, quanto meno, ad aderire alla stessa perché si riconoscono nella battaglie che quotidianamente essa porta avanti. Il nostro obiettivo principale è, quindi, incrementare il più possibile la partecipazione attiva dei cittadini. Solo una aggregazione partecipata di consumatori può portare l’associazione ad assumere un ruolo determinante a livello sociale ed a creare massa critica su determinate problematiche, come insegna l’esperienza delle associazioni a tutela dei consumatori negli Stati Uniti”.
Il sondaggio
Secondo un sondaggio condotto, nel corso dell’ultimo anno, dall’associazione infatti, i consumatori, almeno quelli italiani, non hanno la consapevolezza e, di conseguenza, lo spirito di appartenenza alla categoria. Si rivolgono alle associazioni di consumatori nel momento in cui si trovano in situazioni critiche oppure partecipano quali spettatori alle iniziative dalle stesse organizzate. Il modello associativo che ‘Dalla parte del consumatore’ intende costruire, invece, si basa, invece, sul coinvolgimento attivo dei consumatori, i quali devono assumere un ruolo attivo, da protagonista e non da spettatore, nelle battaglie che li riguardano. “Ci rendiamo conto – prosegue l’avvocato Graziuso – che la sfida è ambiziosa ma essa può essere vinta attraverso un lavoro, da parte nostra, serio, quotidiano e duraturo nel tempo, come quello che portiamo avanti da anni con ottimi risultati. Lavoreremo incessantemente ad una nuova primavera del consumerismo italiano proponendo un modello di associazione e promuovendo battaglie giudiziali, di opinione e di proposta legislativa, non solo per i consumatori ma con i consumatori, attraverso il loro coinvolgimento e la loro partecipazione diretta alla vita associativa”.