È stato diagnosticato il primo caso di vaiolo delle scimmie in provincia di Trento. Si tratta di una persona rientrata dalle Isole Canarie, attualmente in buone condizioni di salute e isolato a domicilio. La conferma diagnostica è avvenuta all’ospedale Santa Chiara di Trento ed effettuata, come previsto in questi casi, tramite un tampone del liquido contenuto in una vescicola cutanea. “È in corso l’indagine epidemiologica per individuare eventuali contatti a rischio e adottare, se necessario, le misure preventive previste – fa sapere l’azienda sanitaria provinciale -. Si ricorda che perché possa avvenire il contagio sono necessari contatti molto stretti, come ad esempio un contatto diretto faccia-faccia, pelle-pelle o bocca-pelle, o un contatto con oggetti contaminati (biancheria da letto). Allo stato attuale il rischio per la salute pubblica è basso”.
Cerca articoli
Articoli recenti
- Malattie rare, UNIAMO a Budapest per chiedere un Piano d’azione europeo
- Fism a Bari con il ‘Villaggio della salute’ in nome della prevenzione
- Alex Pellacani riconfermato dg dell’Università di Trento per il prossimo triennio
- Schillaci: “Nuove tecnologie e innovazione fondamentali per aiutare il Ssn”
- Carcinoma endometriale: “Grazie al Progetto Smart Pdta identificati percorsi di cura omogenei e di qualità in tutta Italia”