Supportata da HIT e Trentino Sviluppo, la nuova idea d’impresa innovativa nata per valorizzare i risultati di una ricerca svolta all’Università di Trento, ha vinto il premio promosso da Eusalp, la strategia dell’Unione europea per la regione alpina. Calcolare l’impronta ecologica di sistemi nel campo del turismo, degli eventi, e di progetti architettonico-infrastrutturali, promuovere progetti di compensazione delle emissioni e orientare uno sviluppo territoriale più sostenibile e circolare. Questa la mission di RUMA (Rural Urban Metabolism Agency – Agenzia per il metabolismo urbano e rurale), la startup trentina nata nell’ambito del sistema della ricerca che si è aggiudicata il premio Green Infrastructure goes business Award, iniziativa di Eusalp, strategia dell’Unione europea per la regione alpina, e dell’Agenzia federale tedesca per la conservazione della natura. Il bando vinto da RUMA mira ad individuare azioni e approcci commerciali innovativi per promuovere e valorizzare le infrastrutture verdi che contemplino la conservazione della biodiversità e la natura. Il gruppo di lavoro ha convinto la giuria internazionale con la qualità e livello di innovazione del proprio progetto. RUMA si è così aggiudicata servizi di coaching dedicato e contatti internazionali con aziende, esperti e sponsor per lo sviluppo di impresa, oltre che la possibilità di presentare il proprio business ad un pubblico internazionale in occasione di un grande evento pubblico a Bolzano, organizzato nell’ambito della presidenza italiana Eusalp 2022. Nel frattempo, i quattro fondatori di RUMA, proseguiranno il loro percorso di formazione imprenditoriale nell’ambito del programma provinciale Trentino Startup Valley, promosso da HIT e Trentino Sviluppo.

Il progetto

RUMA è un progetto imprenditoriale ad alto contenuto tecnologico che si pone l’obiettivo di costruire una visione di mondo più sostenibile, progettando e realizzando soluzioni che permettano di interconnettere dimensione economica, sociale ed ambientale. “Siamo onorati del premio ed entusiasti di poter prendere parte al percorso GI Goes Business in quanto ci darà modo di accrescere le competenze del gruppo e confrontarci con altre realtà provenienti da tutto l’arco alpino che operano nel nostro settore – racconta il team di RUMA – inoltre crediamo che questa possa essere un’ulteriore occasione per continuare a sviluppare e migliorare la nostra idea. Abbiamo già testato il nostro approccio in occasione del workshop Branding4Resilience in Val di Sole e abbiamo intenzione di testarlo ancora su altri sistemi come prodotti e progetti facendo tesoro di ciò che apprenderemo”. La tecnologia ideata dal team, il Rural-Urban Metabolism, abbreviato RUM, è un metodo di calcolo e compensazione delle emissioni prodotte dall’impatto di progetti architettonico-infrastrutturali, eventi e turismo sul territorio. Ne calcola l’impronta ecologica e promuove progetti ad hoc di compensazione delle emissioni a livello locale.