Metaverso: fenomeno destinato a sciogliersi come neve al sole o reale futuro per le imprese? Per sapere di più abbiamo chiesto al professor Pierluigi Pastorelli, direttore tecnico del Gruppo Schult’z, anticipazioni e spiegazioni scientifiche sulla reale applicazione del metaverso al sistema economico.
“Da alcuni mesi ho iniziato ad esaminare in collaborazione con una mia allieva, la dottoressa Francesca Vetrano, tramite l’applicazione di uno specifico modello numerico, sviluppato nell’ambito della nostra metodica Schult’z Law Engineering Risk-LER, denominato Teorema di Taylor, che per l’appunto permette di correlare il manifestarsi di una innovazione con le sue ricadute economiche, occupazionali e di sviluppo di innovazioni, l’impatto della realtà virtuale e nello specifico tutto quello che definiamo metaverso sulle nostre Pmi che anche a seguito dell’impatto della pandemia e del rincaro delle fonti energetiche rischiano di collassare con conseguente crollo dell’occupazione e delle sue aspettative di mercato..
La genesi dell’analisi
Perché ci siamo posti questa riflessione e conseguentemente questa analisi? In ragione delle caratteristiche del nostro sistema imprenditoriale, che è caratterizzato dalla presenza di piccole se non piccolissime realtà imprenditoriali nella misura dell’85% e solo il 15% di esse raggiunge la dimensione di impresa superiore ai 100 addetti, il limite considerato dagli economisti per il passaggio da Pmi a impresa strutturata in grado di avere un respiro nazionale e dedicare una parte significativa del proprio fatturato all’innovazione e alla internalizzazione del proprio mercato che nel caso delle Pmi è prettamente locale e regionale. Sulla base di questa considerazione si è voluto tramite il nostro Teorema di Taylor verificare l’incidenza del metaverso sulle Pmi.
Le risultanze
Il metaverso in quanto tale potrebbe fattivamente favorire l’incremento della dimensione occupazionale e conseguentemente della predisposizione a investire in ricerca e dimensione sovranazionale nella misura del 25% per un arco temporale non inferiore ai 5 anni, questo con particolare attinenza all’impatto che è destinato ad avere su alcuni ambiti. In particolare il Teorema ha dimostrato che il metaverso può rappresentare una concreta opportunità riferita al settore connesso alla cd economia del welfare e ciò è possibile soprattutto in relazione all’impatto positivo che può determinare sullo sviluppo di nuovi ed innovativi servizi di assistenza. Il modello da noi applicato dimostra che il metaverso è destinato ad incrementare significativamente nell’immediato anche determinati settori produttivi ed occupazionali.
Metaverso e fashion
Per il settore fashion il modello attesta che gli eventi fieristici, sfilate, vernissage e sviluppo di prodotto nell’ambito dell’abbigliamento e degli accessori si sposteranno sulla piattaforma virtuale nella misura del 45% determinando non solo un incremento di fatturato del 30% ma soprattutto permettendo alle Pmi del settore di raggiungere un significativo incremento della propria posizione di mercato nella misura dell’8% per una durata di 5 anni che sarà il periodo di massima espansione del metaverso in questo ambito.
Metaverso e cosmesi
Il modelloattesta che ll suddetto settore sarà stravolto e totalmente innovato dalle opportunità offerte dal metaverso per ragioni facilmente comprensibili: in primis la possibilità di testare e verificare le diverse soluzioni di prodotto da parte dell’utilizzatore. Le aziende che utilizzeranno il metaverso potranno beneficiare di un incremento di fatturato del 45%, conquistando almeno 2 posizioni nel loro mercato di riferimento.