Le condizioni restano ideali affinché si sviluppino ulteriori varianti del coronavirus ed è pericoloso dare per scontato che Omicron sia l’ultima o che “siamo nella fase finale”, tuttavia è possibile che la fase acuta della pandemia finisca quest’anno, se verranno raggiunti degli obiettivi chiave. È quanto ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Porre fine alla fase acuta della pandemia deve rimanere la nostra priorità collettiva”, ha dichiarato nell’esporre una serie di risultati raggiunti e preoccupazioni per la salute globale, facendo riferimento anche alla riduzione dell’uso del tabacco, alla lotta alla resistenza ai trattamenti antimicrobici e ai rischi del cambiamento climatico per la salute umana.
Gli scenari pandemici
“Ci sono diversi scenari su come potrebbe terminare la pandemia e come potrebbe finire la fase acuta. Ma è pericoloso presumere che l’omicron sarà l’ultima variante o che siamo alla fine del gioco”, ha detto Tedros all’inizio di una riunione del comitato esecutivo dell’Oms questa settimana. “Al contrario, a livello globale, le condizioni sono ideali per far emergere più varianti”, ha aggiunto. Ha insistito tuttavia sul fatto che “possiamo porre fine al Covid-19 come emergenza sanitaria globale e possiamo farlo quest’anno” raggiungendo obiettivi come quello fissato dall’Oms di vaccinare il 70% della popolazione di ogni Paese entro la metà del 2022, con un focus sulle persone che sono a maggior rischio per il coronaviaurs, e migliorando i tassi di test e sequenziamento per tracciare il virus e le sue varianti emergenti.
Imparare a gestire il Covid
“È vero che vivremo con il Covid nel prossimo futuro e che dovremo imparare a gestirlo attraverso un sistema integrato e sostenuto per le malattie respiratorie acute” per aiutare a prepararci alle future pandemie, “ma imparare a convivere con il Covid non può significare che diamo a questo virus un passaggio gratis. Non può significare che accettiamo quasi 50mila decessi a settimana per una malattia prevenibile e curabile”. Tedros ha anche chiesto di rafforzare l’Oms e di aumentare i finanziamenti per aiutarla a prevenire le crisi sanitarie: “Lasciatemelo dire chiaramente: se l’attuale modello di finanziamento continua, l’Oms viene preparato a fallire. Il cambio di paradigma nella salute mondiale che è necessario ora deve essere accompagnato da un cambio di paradigma nel finanziamento dell’Organizzazione sanitaria mondiale”.