Entra nel vivo Caorle Wonderland, la manifestazione che dal 4 dicembre e per oltre un mese vestirà di magia e fiaba natalizia la cittadina veneziana con un fitto programma di spettacoli per grandi e piccini. Ogni anno questo immenso villaggio natalizio si arricchisce di nuove attrazioni e appuntamenti speciali che lo rendono unico nel suo genere e anche il più instagrammato. “Lavoriamo tutto l’anno – afferma l’organizzatore storico, Simone Tomasello – per poter creare un evento che faccia sognare, stupire e divertire famiglie, ragazzi e bambini in tutta serenità”.
L’arte scultorea live
Tra le new entry, arriva l’arte scultorea live. Infatti, nel periodo di Caorle Wonderland si potranno ammirare otto scultori noti nel panorama artistico, scolpire en plein air le loro opere. Ad organizzare questo simposio di scultura e a fare la selezione degli artisti è il curatore e critico internazionale Boris Brollo: “Il tema è dedicato al sacro e tutte le sculture che saranno realizzate durante l’evento andranno a formare il primo nucleo del presepe che sarà posto sull’acqua dentro il porticciolo di Caorle, davanti alla Pescheria, su una chiatta coperta da una primitiva capanna e saranno poi donate alla parrocchia. Ognuno di questi artisti noti nel panorama nazionale e internazionale con le loro esperienze estetiche daranno quindi vita al tema del sacro rivisitato in chiave contemporanea”.
Le sculture vengono realizzate all’aperto, davanti al Duomo di Caorle e saranno ammirati dai passanti. Gli scultori proseguiranno i lavori fino all’8 dicembre, quando il presepe sarà installato sulla chiatta. Andiamo quindi a conoscere gli otto artisti del legno che stupiranno con la loro maestria i visitatori e gli appassionati d’arte. Lo scultore Luciano Longo, da Treviso, farà i Re Magi con delle soluzioni miste a lamiera e legno, Ladi Boem, originario di Musile di Piave (nel Veneziano) invece il compito di realizzare il bambin Gesù e il bue, mentre Giorgio Zanet, di San Donà di Piave, l’angelo custode. L’artista trentino Tasin Livio modellerà il legno sulla figura di Giuseppe e Giorgio Sperotto, da Vicenza, scolpirà la Madonna. Infine, Gianangelo Longhini, da Asiago, realizzerà l’asino a completare il suggestivo presepe. Gli altri due scultori, il veneziano Max Solinas e il bassanese Toni Venzo, creeranno invece delle sculture ispirandosi alla propria poetica e le doneranno al fine di essere vendute per beneficenza.