Dal 2 novembre a Trento parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale: dalla settimana prossima sarà possibile vaccinarsi dal proprio medico o pediatra di famiglia oppure nei centri vaccinali dell’azienda provinciale per i servizi sanitari. Le prenotazioni al Cup online aprono oggi. Obiettivi, target e date della campagna vaccinale sono stati presentati oggi in conferenza stampa dall’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, dal direttore generale facente funzioni dell’azienda provinciale per i servizi sanitari Antonio Ferro e dalla direttrice del dipartimento di prevenzione Maria Grazia Zuccali. Presenti anche i rappresentanti degli Ordini delle professioni della sanità, come ogni anno in prima linea per richiamare l’importanza della vaccinazione antinfluenzale.
Influenza, malattia forte impatto
Il direttore generale dell’azienda sanitaria Antonio Ferro ha ricordato come l’influenza possa essere una malattia di forte impatto sulle categorie più fragili e anziane e sull’intero sistema sanitario: “vaccinarsi è fondamentale anche nell’ottica di avere meno pressione sugli ospedali, in modo da consentire al sistema sanitario di rispondere al meglio alle richieste di salute della popolazione trentina. Il vaccino – ha concluso Ferro – è sicuro e collaudato e per un’eventuale concomitanza con il vaccino anticovid-19 non ci sono rischi. Con il prezioso contributo di medici e pediatri speriamo di raggiungere alte coperture per la vaccinazione antinfluenzale”. Maria Grazia Zuccali, direttrice del dipartimento di prevenzione, si è soffermata invece sulle categorie per cui è raccomandata l’antinfluenzale e ha illustrato le tre diverse tipologie di vaccino disponibile: “il target principale sono gli anziani con più di 65 anni, fascia d’età per cui vorremmo raggiungere la copertura del 75% fissata dal piano nazionale vaccini. L’ampia disponibilità di dosi – ha chiarito Zuccali – garantirà un’adeguata fornitura a medici, pediatri e centri vaccinali e consentirà di rispondere alle richieste dei cittadini”. “L’anno scorso la vaccinazione antinfluenzale ci ha aiutato a distinguere fra casi Covid e influenza; quest’anno possiamo contare sui vaccini anti Covid, ma questo non toglie importanza al vaccino contro l’influenza che è fondamentale per preservare il nostro sistema ospedaliero dai ricoveri, provato dai lunghi mesi di questa pandemia”, sono state le parole dell’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana che ha concluso con un forte ringraziamento a tutti gli operatori sanitari del Trentino, agli ordini professionali e all’azienda provinciale per i servizi sanitari “che opera a 360°, dalla prevenzione, alla cura fino alla formazione con corsi specifici incentrati sulla vaccinazione”.
Chi si deve vaccinare
Gli anziani restano sempre il target prioritario per la vaccinazione antinfluenzale, ma anche nella campagna di quest’anno, come l’anno passato, la vaccinazione sarà gratuita per tutte le persone a rischio di avere complicanze in caso di influenza e per le categorie maggiormente esposte al virus. Il vaccino antinfluenzale è comunque indicato per tutte le persone che vogliono evitare di ammalarsi di influenza. La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente dal Servizio sanitario provinciale a:
- medici e personale sanitario di assistenza
- persone con più di 60 anni
- donne in gravidanza e nel post partum
- popolazione a rischio (malati cronici, familiari di soggetti ad alto rischio, caregiver etc.)
- bambini dai sei mesi ai sei anni;
- addetti ai servizi pubblici (forze di polizia e vigili del fuoco)
- persone che per motivi di lavoro entrano in contatto con animali (allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori, veterinari pubblici e privati etc.)
- donatori di sangue
- personale dei servizi socio-educativi e dell’infanzia
- personale addetto al trasporto pubblico
- lavoratori al dettaglio di generi alimentari e della grande distribuzione.
Le persone fragili, per le quali l’influenza potrebbe costituire un problema di salute serio, possono vaccinarsi in qualsiasi momento della stagione influenzale.
Quando e dove vaccinarsi
È possibile vaccinarsi dai primi di novembre e la vaccinazione diventa efficace dopo circa due settimane. I picchi influenzali si verificano di solito tra la fine di dicembre e i primi di febbraio. Per avere informazioni sulla vaccinazione e per la somministrazione basta rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia, oppure prenotare la vaccinazione al Cup online nei centri vaccinali di Apss (https://cup.apss.tn.it/ >prenotazione senza ricetta >vaccinazione antinfluenzale >spuntare la categoria di appartenenza > selezionare sede e orario). Nei drive through il vaccino viene somministrato senza scendere dall’auto (si consiglia di indossare una maglia a maniche corte). I bambini con patologie croniche ricevono una lettera d’invito per la vaccinazione.
Il vaccino antinfluenzale
L’influenza è una malattia infettiva causata da diversi tipi di virus che si trasmettono, per via aerea, attraverso le goccioline emesse con la tosse o gli starnuti, ma anche attraverso le mani che hanno avuto contatto con secrezioni respiratorie. I virus influenzali circolano soprattutto nella stagione fredda, causando molti casi di malattia, di ricovero e anche di morte. La vaccinazione è, al momento attuale, lo strumento di prevenzione della malattia influenzale più semplice ed efficace, in grado di difendere l’organismo da un virus che, di anno in anno, può modificare le proprie caratteristiche. Il vaccino è sicuro, ben tollerato e solo raramente provoca effetti collaterali severi.