“L’immunità di gregge, per quanto riguarda il SarsCov2, è un obiettivo non realistico perché gli attuali vaccini non sono sempre sterilizzanti e le varianti hanno una parziale evasione immunitaria. Gli obiettivi attuali, in parte raggiunti come testimoniano i dati, sono la riduzione della mortalità, dei casi gravi, la decongestione degli ospedali e la riduzione della trasmissione. E’ a un passo l’obiettivo dell’80 per cento della popolazione ‘ammissibile’ vaccinata, al netto delle categorie non ammesse al vaccino, come gli under 12, mentre i dati attuali indicano il 63 per cento della popolazione totale vaccinata, pari a circa 38 milioni di abitanti”. Così Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della salute, intervenendo al convegno ‘Vaccinarsi ieri, oggi, domani. Cosa ci ha insegnato la pandemia Covid-19’, svoltosi Trento, organizzato dalla Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica. “Dopo la terza dose di vaccino Covid per le persone immunodepresse, circa tre milioni in Italia, valuteremo il richiamo per altre fasce della popolazione come i grandi anziani e i sanitari”, ha aggiunto Rezza.
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