Il 24 giugno a Castelfranco Veneto (Treviso) è stato inaugurato Next Heroes, tra i primi benefit innovation hub in Italia. Un evento seguito da migliaia di persone in streaming sul sito www.nextheroes.it e in sede da un centinaio di ospiti selezionati tra imprenditori e professionisti del mondo della finanza, oltre ad esponenti del mondo politico, istituzionale, giornalistico e accademico. Le società benefit, oltre ad esercitare attività economiche, perseguono una o più finalità di beneficio comune. Ed è questa la struttura giuridica scelta per Next Heroes. Una decisione strategica, concepita all’interno dell’ecosistema di Velvet Media, agenzia di marketing e vendita online che ha come mission aziendale l’uso del marketing a fin di bene. Da qui, la decisione di creare Next Heroes come “società benefit”, di avviarla sin dal primo anno sul percorso per diventare B-Corp e di prestare attenzione nel processo di selezione delle startup anche al loro impatto positivo in senso lato sulla comunità.“Essere Società Benefit significa perseguire finalità distintive ed essere caratterizzati da trasparenza e accountability – spiega il team che lavora a Next Heroes, un gruppo di una quindicina di professionisti che operano dal mondo della comunicazione a quello della finanza e del project management -. Significa aver inserito nello statuto principi che determinano l’impegno dell’innovation hub a considerare l’impatto verso tutti gli stakeholder e non solo gli azionisti. E il B-Corp è il movimento globale che unisce tutte le aziende che mirano ad usare il business come forza positiva per contribuire alla costruzione di una società più equa e sostenibile per tutti”.

I progetti

I progetti di business sui quali Next Heroes si concentrerà nei prossimi mesi sono una dozzina e nel corso della presentazione l’attenzione è stata posta su tre in particolare. L’“Algoritmo di Attribuzione” promette di rivoluzionare il settore del retail con focus in particolare sul settore della moda, ponendo una fine alla “guerra fredda” tra canali di vendita online e offline. L’algoritmo, infatti, permette di stimare il peso specifico della visibilità offline (nel negozio e in vetrina) nell’influenzare l’acquisto di un bene, anche se la vendita viene finalizzata online e non nello store fisico, un valore stabilito dall’intelligenza artificiale che si basa sulle più innovative tecnologie di proximity marketing e geolocalizzazione. Serve a restituire il giusto valore ai negozianti nella creazione del valore di un brand, i quali attualmente spesso inducono acquisti su Amazon, Zalando o altre piattaforme senza che nulla venga riconosciuto loro. “Project Gemini”, invece, si pone l’obiettivo di creare un ecosistema di competenze e innovazioni collegate al turismo spaziale. Attraverso un approccio phygital, si dà spazio a tutte le opportunità collegate al cielo e alle stelle, andando a creare un ecosistema di spiegazioni scientifiche e opportunità di business, dalle esperienze a gravità zero ai prodotti coltivati nello spazio. Si tratta, in altre parole, di rinnovare approccio all’industria dell’aerospazio e del turismo che avvicinerà l’infinito anche a chi non può permettersi di costruirsi un razzo come ha fatto Elon Musk. “Denimazing”, infine, è un progetto collegato al mondo degli ecommerce verticali: sarà il primo portale Made in Italy dedicato verticalmente al sistema del Denim con le più innovative componenti tecnologiche per la scelta del jeans perfetto. La piattaforma, il cui lancio è previsto entro la fine del 2021, consente il più veloce e preciso riconoscimento delle taglie grazie ad un software che combina realtà aumentata e soluzioni telemetriche avanzate.