Agendia, leader mondiale nell’oncologia di precisione per il tumore al seno, oggi ha annunciato i risultati positivi da un’analisi realizzata con il saggio MammaPrint (70 geni) su campioni dallo studio NSABP B-42. I risultati sono stati illustrati in una presentazione orale al Congresso annuale 2021 dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO). L’abstract, dal titolo “Utility of the 70-gene MammaPrint assay for prediction of benefit from extended letrozole therapy (ELT) in the NRG Oncology/NSABP B-42 trial” (Utilità del saggio MammaPrint (70 geni) nella previsione dei benefici derivanti dalla terapia prolungata con letrozolo (ELT) nello studio B-42 di NRG Oncology/NSABP), esposto dalla dottoressa Priya Rastogi dell’NSABP, ha illustrato in dettaglio una valutazione retrospettiva di 1.866 campioni, quasi la metà dei campioni tissutali originali dello studio, rappresentativi dell’intera coorte. I dati hanno dimostrato che i test genomici effettuati con MammaPrint potevano identificare nella coorte NSABP B-42 un sottoinsieme delle pazienti che più probabilmente avrebbero beneficiato della terapia ELT. Le pazienti con profilo di rischio ridotto con MammaPrint presentavano tassi significativamente migliori di recidiva a distanza (DR), sopravvivenza libera da malattia (DFS) e intervallo libero da cancro al seno (BCFI) a seguito del trattamento con terapia endocrina prolungata. Al contrario, le pazienti con profilo genomico di rischio elevato non presentavano gli stessi benefici e, probabilmente, avrebbero potuto evitare la terapia endocrina prolungata.