Giovanni Malagò è stato confermato alla guida del CONI per il prossimo quadriennio e il ciclismo torna in giunta con Norma Gimondi, che ha raccolto 38 voti, figlia dell’indimenticato campione Felice. Comprensibile la soddisfazione del presidente Cordiano Dagnoni: “Siamo orgogliosi di essere tornati in giunta con Norma Gimondi, una candidatura che dimostra la nostra attenzione al movimento femminile. Malagò nelle prime dichiarazioni mi ha ringraziato pubblicamente per essermi speso per il ciclismo e questo mi lusinga. Al presidente Malagò, a Norma Gimondi e a tutto il direttivo eletto oggi gli auguri di buon lavoro miei personali e da parte di tutto il mondo del ciclismo”. “I miei ringraziamenti non sono dovuti – ha detto Norma Gimondi, che subito dopo la 1^ riunione di giunta si è recata alla Regione Lombardia per ritirare il premio della Rosa Camuna assegnato alla memoria del papà Felice -, ma sono sentiti. Innanzitutto al presidente Cordiano Dagnoni, che tre settimane fa mi ha proposto questa candidatura alla quale io non avrei mai pensato. L’ha fatto in modo determinato, non solo con la sottoscritta ma anche con il presidente Malagò. Le parole che ha speso per me sono state importantissime. Ringrazio anche il consiglio Federale, non avrei potuto trovare compagni migliori e sono lusingata dei complimenti ricevuti, dell’affetto e della stima. Cercherò di fare di tutto e di più per il nostro movimento, per la nostra base, per il nostro ciclismo. La mia presenza al CONI è la presenza della Federazione Ciclistica, non quella di Norma Gimondi”.
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