La società australiana impegnata nello sviluppo di farmaci in fase clinica Noxopharm Limited ha annunciato di aver ricevuto l’autorizzazione per il passaggio di Veyonda alla seconda e ultima fase della sperimentazione clinica Noxcovid-1 in base al parere dei clinici coinvolti nello studio. La parte 1 della sperimentazione Noxcovid-1 ha coinvolto 26 pazienti in un braccio con intensificazione del dosaggio per testare la sicurezza dell’incremento giornaliero del dosaggio (400, 600, 800, 1200, 1800 mg) di Veyonda. La dose da 1800 mg, giudicata sufficientemente ben tollerata nei pazienti con malattia di Covid-19 moderata, è destinata a diventare la dose preferenziale. L’alta tollerabilità del farmaco da parte dei pazienti con scarsissima funzionalità polmonare fornisce ulteriore evidenza della sicurezza di Veyonda nei pazienti con forma acuta della malattia. L’amministratore delegato di Noxopharm, il dottor Graham Kelly, ha dichiarato: “L’elevato potenziale di Veyonda nel bloccare il rilascio di citochine da parte del tessuto danneggiato in laboratorio ci ha costretto ad adottare un approccio molto prudente e metodico in occasione del primo utilizzo su pazienti con funzionalità polmonare compromessa.”