Il Technology Innovation Institute, il pilastro della ricerca applicata del Consiglio per la ricerca tecnologica avanzata (Advanced Technology Research Council, ATRC), ha annunciato che il suo Centro di ricerca per sistemi sicuri (Secure Systems Research Center, SSRC) ha stretto una partnership con la Purdue University, ateneo pubblico statunitense di fama mondiale specializzato nella ricerca. I due enti stanno collaborando su un progetto triennale di sofisticata sicurezza informatica per garantire che i veicoli aerei privi di equipaggio (Unmanned Aerial Vehicle, UAV) possano essere utilizzati in modo sicuro ed efficiente nelle operazioni urbane.

Il Centro di ricerca per sistemi sicuri è uno dei sette centri di ricerca originari del TII. La collaborazione in materia di ricerca con la Purdue University, denominata “Cybersecurity for UAS Operations in Urban Environment” (“Cybersecurity per le operazioni UAS in ambiente urbano”), include lo studio della sicurezza e della resilienza nei sistemi cyber-fisici e autonomi. Il progetto esamina le sfide di sicurezza che i velivoli a pilotaggio remoto (Unmanned Aerial Systems, UAS) sperimentano negli ambienti operativi. I sistemi e i veicoli in questione sono vulnerabili a sofisticati attacchi informatici in termini di comunicazione, navigazione, sorveglianza e comando e controllo. Il risultato di questa ricerca aiuterà altre ricerche future presso il Centro di ricerca per sistemi sicuri.

Cyber security

“Il nostro mondo sta diventando sempre più complesso – dice il dottor Shreekant Thakkar, capo ricercatore presso il Centro di ricerca per sistemi sicuri, a capo dei lavori del Secure Autonomous Computing -. Ciò risulta evidente dal numero crescente di attacchi informatici e violazioni della sorveglianza che si verificano ogni giorno. Dobbiamo riprendere il controllo dei sistemi digitali d’importanza cruciale. Siamo ottimisti sul fatto che i risultati della ricerca al Centro di ricerca per sistemi sicuri del TII ci permetteranno di avere la meglio nella lotta contro questi attacchi dannosi”.

Il dottor Shreekant Thakkar, capo ricercatore presso il Centro di ricerca per sistemi sicuri.

“Siamo lieti di collaborare con il team di Purdue guidato dal professor Inseok Hwang della Scuola di Aeronautica e astronautica – aggiunge -, insieme potremo rendere i sistemi cyber-fisici e autonomi sicuri e resistenti al malware utilizzando la loro struttura di test all’avanguardia per droni autonomi. Questo permetterà la crescita di droni e robot commerciali autonomi negli Emirati Arabi Uniti e in tutto il mondo, aprendo nuove opportunità alle imprese e rendendo il loro uso più sicuro per tutti”.

Le fasi del progetto

Il progetto di ricerca prevede quattro fasi di sviluppo. Come prima cosa, effettuerà una modellazione e un’analisi della sicurezza degli UAS. In un secondo momento, svilupperà algoritmi e metodologie per l’autonomia ad alta sicurezza. Quindi, costruirà un ambiente sperimentale e lavorerà per simulare operazioni UAS urbane sicure. Infine, testerà e convaliderà le strategie di mitigazione in un testbed di realtà mista in scala. Questo progetto triennale è guidato dal professor Inseok Hwang in veste di ricercatore principale. Nel progetto, il professor Hwang è assistito da due co-ricercatori della Purdue University: il professor James Goppert, assistant visiting professor presso la Scuola di Aeronautica e astronautica e amministratore delegato del UAS Research and Test Facility, e il professor Dongyan Xu, Samuel D. Conte Professor di Computer Science e direttore del CERIAS (Center for Education and Research in Information Assurance and Security), il centro di ricerca e formazione sulla cybersecurity della Purdue.