Alleato insospettabile per l’igiene e il benessere di ogni ambiente, elemento talvolta sottovalutato in grado di accentuarne il design, il tappeto, se scelto con cura e attenzione, rappresenta un dettaglio imprescindibile in grado di coniugare personalità, gusto estetico e soprattutto funzionalità. Così come il tappeto viene scelto attentamente per fondersi al meglio con gli arredi domestici raccontando l’essenza di chi vive quotidianamente tra le stesse mura, è altresì importante che i tappeti posizionati all’interno di esercizi commerciali come ristoranti, café, alberghi, raccontino quanto più i valori delle aziende che scelgono di posizionarli. Per questo Initial, azienda leader mondiale nell’offrire servizi e soluzioni per l’igiene ed il benessere fuori casa propone, tra le diverse tipologie di tappeti in gamma, il servizio di tappeti personalizzati pensati per le aziende che desiderano creare il proprio stile unico, differenziandosi dalla concorrenza, e permettere loro di individuare la combinazione di colori ideale per rappresentare al meglio il proprio marchio, così da customizzare l’ingresso di un’attività, uno showroom e tutte le zone di affluenza del pubblico. Tra le altre tipologie di tappeti in gamma, Initial propone i tappeti antifatica, studiati per reagire al minimo movimento corporeo, consentono di mantenere una posizione rilassata, proteggendo le articolazioni, stimolando la circolazione e riducendo l’affaticamento fisico per chi lavora in piedi tante ore. Perfetti per essere collocati dietro al bancone di un bar, in cucina, ma anche in una zona di produzione in modo da preservare il benessere dei propri dipendenti durante il turno lavorativo. E poi gli scraper: ideali per trattenere lo sporco più ostinato dalla suola delle scarpe, sono la soluzione ideale per gli accessi ai collegamenti tra diversi ambienti come tra un magazzino e una zona di produzione, ma anche per un ingresso dall’esterno.
Il tappeto, punto di inizio per muovere i primi passi verso il benessere
da Redazione | Dic 27, 2024 | Costume e società | 0 commenti