Fòrema, società di formazione e consulenza di Confindustria Veneto Est, presenta il proprio primo bilancio di sostenibilità. Il modello adottato si basa sugli standard internazionali del Global Reporting Initiative (GRI), e il documento rispetta le normative sulla sostenibilità. Sono state analizzate decine di asset e per ognuno sono stati previsti precisi obiettivi di miglioramento per l’anno successivo rispetto all’ambiente (environment), ai membri dell’organizzazione (social) e alla gestione corporate aziendale (governance). Nell’occasione della presentazione del report, Fòrema ha diffuso anche i dati del bilancio consolidato 2023, che si è chiuso a 7,7 milioni di euro (valori paragonabili a quelli del 2022), con un utile di 351 mila euro, che è stato destinato a riserva straordinaria per aumentare il valore dell’azienda. Le persone coinvolte sono state circa 28.000 per oltre 50.000 ore di formazione e consulenza erogata. Le previsioni per il 2024, a sei mesi dall’inizio dell’anno, sono in linea con gli sfidanti obiettivi posti a inizio anno. 

Sostenibilità in azienda

“Stiamo cercando di integrare la sostenibilità in ogni aspetto della nostra azienda – dichiara il direttore generale di Fòrema, Matteo Sinigaglia -. Dall’adozione di pratiche eco-friendly nei nostri uffici alla promozione di programmi di informazione, formazione e consulenza incentrati sulla responsabilità sociale. Ci impegniamo costantemente a migliorare e adottare pratiche sempre più sostenibili, perché crediamo che sia fondamentale per il nostro ruolo nella società e per il futuro delle nuove generazioni. Certifichiamo il nostro bilancio e quindi gli impegni che ci prendiamo saranno rispettati di anno in anno”.
“Per realizzare il bilancio di sostenibilità aziendale abbiamo creato un team di lavoro specifico, che presto proporrà le proprie competenze anche ai nostri clienti – dichiara Enrico Del Sole, presidente di Fòrema -. Siamo un ente di formazione e consulenza, riteniamo che le aziende debbano dotarsi di strumenti sempre più precisi e performanti per definire il proprio impatto Esg e vogliamo essere al loro fianco in questo percorso”.

Matteo Sinigaglia, direttore generale di Fòrema.

Per citare alcuni tra le decine di parametri analizzati, Fòrema nei propri uffici utilizza già il 50% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Grande attenzione è dedicata alla gestione delle risorse umane: il focus sul settore “social” analizza politiche all’avanguardia per la gestione della maternità e un percorso consolidato da anni verso la parità di genere anche sul fronte degli stipendi e dei ruoli apicali in azienda. Attenzione anche alla formazione, in media ogni dipendente segue corsi per tre settimane (nel corso dell’anno sono state erogate oltre 1.800 ore di formazione). Valorizzato anche il welfare con strategie evolute, con ad esempio l’inserimento di corsi di yoga in azienda. 

Le novità

Interessante l’attività svolta sul fronte “supply chain” per limitare l’emissione di anidride carbonica causata dagli spostamenti. Fòrema infatti “mette in movimento” almeno una quindicina di consulenti, che visitano decine di aziende ogni giorno: si stimano almeno 200 aziende coinvolte al mese. Non vanno poi dimenticati gli spostamenti dei partecipanti alle sessioni di formazione. Per questo, cerca di ridurre la presenza in aula, di ottimizzare gli spostamenti di manager e imprenditori. Per abbattere le emissioni, Forema nel 2023 si è anche dotata di un centinaio di computer che ha fornito agli studenti che non ne erano in possesso, consentendo loro di assistere alle lezioni a distanza, fornendo anche la connessione internet per tutta la durata del corso. Ma presto anche la flotta aziendale sarà basata su veicoli elettrici e si stanno valutando procedure di car sharing.