La Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg) entra a far parte del Board del calendario vaccinale per la vita, il progetto scientifico nato nel 2012 grazie allo sforzo congiunto di quattro realtà scientifiche impegnate nella prevenzione vaccinale: la Federazione italiana medici di medicina generale, la Federazione italiana medici pediatri, la Società italiana di pediatria, la Società italiana di igiene medicina preventiva e sanità Pubblica. Questo gruppo di professionisti si è impegnato per definire una proposta ideale di offerta vaccinale a medici, cittadini e autorità sanitarie. La partecipazione della Simg arricchisce ulteriormente il già alto valore scientifico e professionale del Board, con i medici di medicina generale di Simg che potranno fornire il proprio contributo.
Cos’è il calendario vaccinale per la vita
Il lavoro messo in atto dalle società scientifiche che dal 2012 fanno parte del Board si propone come modello per i clinici di diverse aree, per le autorità sanitarie e per la cittadinanza tutta. I risultati raggiunti in questi anni ripagano degli sforzi compiuti, dimostrando come le proposte del Board in termini di raccomandazioni sull’utilizzo dei vaccini (peraltro pubblicate in riviste scientifiche internazionali) siano effettivamente diventate un punto di riferimento per la sanità pubblica del nostro Paese. Il Board è aperto a collaborazioni anche con altre società scientifiche su specifiche tematiche, utili alla definizione delle strategie vaccinali, particolarmente per i soggetti a rischio per patologie o condizioni di vita specifiche. La struttura dell’alleanza tra le cinque società consiste di un board scientifico composto da 3-4 componenti per ciascuna di esse più il coordinatore tecnico-scientifico, e da un organismo di conduzione strategica, che raccoglie i presidenti / segretario generale delle società, cui partecipa anche il coordinatore; il ruolo di coordinatore tecnico-scientifico è svolto da Paolo Bonanni, professore ordinario di igiene presso l’Università di Firenze.
“Il nostro obiettivo originario era rendere il concetto di vaccinazione per tutto il corso della vita una realtà di sanità pubblica – spiega il professor Paolo Bonanni, coordinatore del gruppo –. Puntiamo a una prevenzione efficace ed efficiente della salute della popolazione mediante un’offerta attiva di vaccini di comprovata efficacia e sicurezza ai cittadini di ogni età. Alle nostre raccomandazioni scientifiche, che rappresentano inizialmente una proposta nell’interesse di salute del singolo, è seguito negli anni un recepimento sempre più ampio delle raccomandazioni del Board da parte delle autorità sanitarie regionali e nazionali: Si passa quindi da una buona pratica individuale a un diritto di ogni cittadino cui la prevenzione vaccinale è raccomandata. Nel 2017 abbiamo compiuto un salto di qualità con un risultato storico: il Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 si è ispirato in ampia parte alla nostra proposta. La nostra attività va oltre la definizione di un calendario aggiornato periodicamente, ma offriamo un contributo con analisi, raccomandazioni e prese di posizione su tematiche di attualità rilevanti nel nostro ambito di competenza. Negli ultimi anni, ad esempio, abbiamo sottolineato l’importanza del nuovo vaccino ricombinante contro l’Herpes Zoster, l’opportunità degli anticorpi monoclonali per il virus respiratorio sinciziale nei bambini (in collaborazione con la Società italiana di neonatologia), il ruolo strategico delle vaccinazioni stagionali contro il Covid, la recente novità del nuovo vaccino anti-Rsv per l’adulto fragile e l’anziano”.
L’adesione di Simg
La richiesta della Simg di entrare a far parte di questa alleanza è stata quindi accettata in virtù del ruolo significativo della società. “Dalla Simg ci aspettiamo un contributo scientifico, grazie all’esperienza maturata dai medici di medicina generale in questo ambito, che potrà aiutarci nei processi di aggiornamento del calendario – evidenzia Bonanni –. Inoltre, la medicina generale può contare su un’ampia mole di dati epidemiologici e statistici, utili per comprendere le reali adesioni alle campagne vaccinali e per identificare chi abbia caratteristiche importanti da considerare come target di determinate vaccinazioni”. “La nostra adesione al progetto ci rende orgogliosi, in quanto entriamo a far parte di una compagine qualificata che riconosce gli sforzi compiuti dalla Simg in questi anni e apprezza il contributo scientifico e professionale che potremo dare nell’elaborazione dei prossimi Piani nazionali di prevenzione vaccinale – sottolinea Alessandro Rossi, presidente Simg –. La nostra realtà scientifica in questi anni si è impegnata in significative attività formative e informative nel campo della vaccinazione, con un proficuo coordinamento con altre società scientifiche e con le autorità sanitarie. Abbiamo studiato e promosso le vaccinazioni periodiche contro l’influenza, abbiamo gestito le vaccinazioni contro il Covid e i successivi richiami, ma ci siamo impegnati anche nelle varie campagne che hanno coinvolto i pazienti adulti sulla prevenzione di pneumococco, herpes zoster, meningococco, virus respiratorio sinciziale, oltre che sui richiami contro morbillo e difterite-tetano-pertosse. Questo impegno ha permesso che la nostra candidatura venisse accolta (e ne siamo grati), offrendoci un’ulteriore opportunità di crescita e di collaborazione a cui parteciperemo lavorando alacremente”.