Prosegue la collaborazione tra Università di Trento e Fondazione Caritro all’interno della convenzione quadro sottoscritta nel gennaio dello scorso anno per il triennio 2023-2025. L’accordo si pone l’obiettivo di concorrere alla realizzazione di iniziative di interesse comune per valorizzare la ricerca e la formazione. Con la convenzione, Caritro si impegna a finanziare attività ritenute strategiche per lo sviluppo dell’ateneo e del contesto territoriale, con particolare riferimento alla creazione e al consolidamento di programmi di ricerca in aree che vanno dalle scienze della vita alle scienze di base, fino alle scienze umane, con un’attenzione specifica ai progetti con una forte ricaduta sul territorio. Nelle scorse settimane, Fondazione Caritro ha definito gli interventi per il 2024, con un impegno di spesa che anche quest’anno supera il milione di euro: 900mila andranno alla ricerca in ambiti strategici con otto progetti finanziati; 180mila sono invece destinati a due iniziative di sviluppo dell’ateneo.
I progetti finanziati nella ricerca di rilevanza strategica
Sono otto i progetti di rilevanza strategica finanziati nel 2024. Il progetto “LingWa” coinvolgerà il Dipartimento di lettere e filosofia con l’obiettivo di ricostruire la complessità linguistica dell’area alpina tracciando i fenomeni che riconducono al tedesco. “Commodore”, sviluppato al Dipartimento di fisica, permetterà invece di valutare e comprendere le conseguenze dell’impatto della radiazione ionizzante sulla materia vivente. Con “MicroBee”, il Centro interdipartimentale mente-cervello indagherà il ruolo del microbiota su locomozione, abilità cognitive e salute dell’ape da miele per misurare l’importanza dell’interazione intestino-cervello nello svolgimento di comportamenti necessari. “LongLiveCattle” è l’acronimo del progetto che coinvolge il Dipartimento di economia e quello di sociologia e ricerca sociale per capire perché nuove categorie di prodotti alimentari possono essere facilmente accettate o, viceversa, ferocemente contrastate da consumatori e regolatori. Attraverso “GenIE”, il Dipartimento di ingegneria e scienza dell’informazione investigherà l’uso di modelli generativi basati sul machine learning per supportare chi progetta e migliorare non solo la produttività, ma anche la creatività. “Miticlima” è il progetto del Centro agricoltura, alimenti, ambiente per comprendere il ruolo e il meccanismo d’azione dei batteri endofiti isolati dall’ambiente alpino nella mitigazione dello stress da freddo nei tessuti del melo. Si rinnova per il 2024 il sostegno al progetto del Dipartimento di ingegneria industriale che studia sistemi 3D in vitro per la medicina personalizzata. Confermato anche il programma “Road to market” per valorizzare le tecnologie brevettate di UniTrento.
Le iniziative per lo sviluppo dell’ateneo
Nell’ambito delle iniziative per lo sviluppo dell’ateneo, da segnalare la conferma del sostegno ai programmi di accoglienza dedicati a studenti, studentesse, studiosi e studiose “a rischio”, quindi richiedenti o titolari di protezione internazionale o di altre forme di protezione, con l’obiettivo di superare le discriminazioni e diffondere una cultura di equità e giustizia.
L’ultimo progetto finanziato dalla Fondazione Caritro ha un duplice obiettivo: sostenere le attività del Collegio Clesio e creare borse di studio per percorsi formativi comuni con la Sissa, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste.