Alessandro Rossi è il nuovo presidente della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie. È stato nominato in occasione del 40° congresso nazionale della società scientifica. Raccoglie l’eredità di Claudio Cricelli, che ne è stato a capo dal 1994. In questi anni Rossi ha ricoperto diverse cariche: responsabile ufficio di presidenza, coordinatore per la Regione Umbria, responsabile area patologie acute, dedicandosi particolarmente al settore delle vaccinazioni e dell’antimicrobico resistenza. Laureato nel 1979 all’Università di Perugia, dal 1980 è stato medico di continuità assistenziale e poi medico di medicina generale a Narni (Terni). Negli anni ha svolto anche la docenza presso l’Università di Perugia come professore incaricato di medicina generale.
La nuova giunta
Insieme a Rossi è stata nominata anche la nuova giunta. Ignazio Grattagliano è il nuovo vice presidente; Gaetano Piccinocchi è il tesoriere, Luigi Spigola il segretario. La giunta sarà inoltre composta da Pierangelo Lora Aprile, Valeria Zurlo, Daniele Morini, Rosanna Cantarini, Damiano Parretti, Maurizio Cancian, Gerardo Medea, Martina Musto, Stefano Celotto, Luigi Galvano, oltre ai due membri di diritto Claudio Cricelli – past president e presidente emerito – e Ovidio Brignoli, presidente Fondazione Simg. Questo è il nuovo assetto dirigenziale della Società. La giunta, insieme all’assemblea dei segretari regionali, anch’essi rinnovati con le elezioni, andrà a comporre l’assemblea generale della Simg. Il nuovo presidente Alessandro Rossi, nel ringraziare tutti coloro che lo hanno sostenuto in questo percorso e in particolare il presidente Cricelli, ha tenuto a sottolineare come si impegnerà a essere espressione di un gruppo coeso di dirigenti Simg che ha tenuto insieme la società negli ultimi anni, che si sta integrando e rinnovando con nuove partecipazioni e che ancor più si dovrà sviluppare nel futuro verso un ricambio generazionale.
“Raccolgo un’eredità importante e mi appresto ad affrontare nuove sfide assai impegnative, che dovremo affrontare in maniera collegiale, visto lo sforzo di gruppo che caratterizza il nostro lavoro – ha sottolineato Alessandro Rossi –. Occorre favorire un inserimento dei giovani: lavoriamo non per una next generation, ma per una today generation, affinché le nuove generazioni siano attive sin da subito. Proseguiremo i rapporti solidi con le istituzioni (Ministero, Iss, Regioni, Aifa, Omceo) e le politiche di confronto e vicinanza con il sindacato. Auspico una presidenza che si sviluppi all’insegna di tre concetti: coraggio, fiducia, rispetto. Coraggio per una professione sempre più difficile da affrontare. La fiducia nella scienza, nella nostra professione, nella capacità di ascolto delle nostre istanze da parte della politica, infine fiducia nelle nuove generazioni. Il Rispetto che ci siamo guadagnati sul campo con il lavoro, con i progetti di formazione e di aggiornamento”.