Mary Kay, il brand primo al mondo nella vendita diretta di prodotti per la cura della pelle e cosmetici pigmentati e le fondazioni sponsorizzate dall’azienda, compresa la Mary Kay Ash Foundation negli Stati Uniti, continuano a fornire un risoluto sostegno alla ricerca sui tumori maligni nelle donne finanziando una varietà di progetti e programmi di ricerca, concedendo sovvenzioni a scienziati di rinomanza mondiale e facilitando studi clinici, il tutto con l’obiettivo di trovare cure adatte.
Inconto tra scienziate
Mary Kay recentemente ha ospitato una riunione virtuale tra la dottoressa Joyce O’Shaughnessy, celebrating women endowed chair in Breast cancer research presso il Baylor University Medical Center e presidente Breast cancer research presso U.S. Oncology con sede a Dallas, e la dottoressa Eva Ciruelos, breast cancer unit coordinator presso la University Hospital & HM Hospitals e presidente Solti Group on Breast cancer eesearch, che ha ricevuto una sovvenzione dalla Fondazione Fero sostenuta da Mary Kay Spain, con sede a Madrid. Entrambe guidano i propri gruppi di ricerca nei rispettivi Paesi natii concentrandosi sulle indagini su una forma rara e aggressiva di cancro nelle donne: il tumore al seno metastatico triplo negativo (Tnbc). Nonostante siano separate da migliaia di chilometri, le due scienziate interagiscono da molto tempo – da anni collaborano alla ricerca sul Tnbc per trovare soluzioni e una cura a questa malattia devastante. Le due importanti ricercatrici ed esperte nei rispettivi campi si sono incontrate per discutere l’importanza della collaborazione scientifica globale, sottolineando quanto sia urgente per i ricercatori di tutto il mondo condividere i loro risultati e i progressi fatti affinché tutti se ne possano avvantaggiare.
“Non si tratta di avere l’idea migliore bensì di arrivare insieme a ottenere il trattamento migliore per ciascuna paziente e questo è qualcosa che deve pervadere i settori medico, clinico e farmaceutico. L’incidenza del cancro al seno nelle donne presenta una tendenza all’aumento nel mondo e oggi possiamo dire che a una donna su tre nel corso della sua vita sarà diagnosticato un cancro”, ha spiegato la dottoressa O’Shaughnessy.
“Senza una collaborazione continua fra tutti gli esperti, sarebbe impossibile arrivare a specifiche diagnosi – ha commentato la dottoressa Ciruelos -. È essenziale seguire la terapia di ciascuna paziente in modo personalizzato; solo allora saremo in grado di stabilire perché la stessa terapia per persone con caratteristiche simili è efficace per alcune ma non per altre”.