Ambiente e green community, mobilità sostenibile, transizione energetica e residenzialità: sono quattro gli ambiti principali di interesse su cui è costruito l’accordo quadro firmato oggi tra l’Università di Trento e la Fondazione Fiemme Per. Un programma di collaborazione quinquennale che raccoglie, riorganizza e struttura le iniziative avviate dall’ateneo in valle da alcuni anni, sotto il profilo della didattica, della formazione continua e della ricerca. A siglare l’accordo nel palazzo della Magnifica comunità è stato oggi pomeriggio il rettore Flavio Deflorian insieme al presidente della Fondazione Mauro Gilmozzi. L’accordo quadro prevede la realizzazione di azioni mirate alla promozione dell’imprenditorialità e del lavoro nelle aree montane e l’organizzazione di iniziative formative e culturali sui temi della sostenibilità, della conciliazione e del benessere organizzativo. Cornice di queste attività sarà la “Fiemme Academy”, un’accademia di comunità che si occuperà di promuovere studi e ricerche e di favorire l’attivazione di una ampia comunità sul territorio con particolare attenzione al tema delle fragilità sociali e al supporto ai giovani. Sullo sfondo, gli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 di sviluppo sostenibile che fanno da punto di riferimento comune sia per il programma della Fondazione Fiemme Per, sia per il Piano strategico dell’Ateneo trentino per il quinquennio 2022-27.
La collaborazione
Grazie all’accordo, si fa dunque più intensa la collaborazione territoriale fra Università e la Val di Fiemme, con la possibilità di sviluppare progetti, programmi didattici, di studio e di ricerca integrata nei settori di comune interesse, oltre ad attività di comunicazione, disseminazione e valorizzazione della ricerca. Previsti programmi di scambio di personale, condivisione di risorse e conoscenze, promozione di iniziative culturali e di divulgazione scientifica. L’accordo norma anche l’istituzione di un Comitato di coordinamento composto da sei rappresentanti, tre per ciascuna parte, che parteciperanno a tavoli di lavoro su varie tematiche di interesse. Il loro compito sarà anche la stesura di policy su alcuni nodi di attualità come la transizione ecologica, il Social housing, la mobilità sostenibile.
Dialogo con le aziende
L’accordo permetterà anche un dialogo più intenso con aziende, associazioni e mondo professionale della Val di Fiemme. Servirà anche a identificare giovani talenti da formare nei percorsi attivati dall’Università nei settori del turismo, della sostenibilità e dello sport, in prospettiva di attuare una valorizzazione delle loro competenze. Un percorso già avviato da tempo. Tra le prime iniziative avviate da UniTrento negli ultimi anni per avvicinarsi alle esigenze dei territori c’è, ad esempio, il corso di laurea di primo livello in Gestione aziendale part time, attivato dal Dipartimento di economia e management a Predazzo in collaborazione con la Comunità territoriale di Fiemme e il Comun General de Fascia. Un percorso che mira a costruire conoscenze in ambito economico-aziendale, giuridico e matematico-statistico. Un corso pensato sia per i giovani, sia per i professionisti in cerca di ulteriore qualificazione o miglioramento professionale, presenti in Valle. Il corso di laurea è infatti rivolto a soddisfare le esigenze del lavoro in azienda, nelle banche, negli enti pubblici o privati, nell’area amministrativa, gestionale, finanziaria o commerciale. La formula flessibile rispetto ai consueti orari lavorativi rende questo corso di laurea particolarmente interessante proprio per chi è già attivo in loco nel mondo del lavoro.