Torna la Fiera delle Parole. A Padova è in arrivo da domani all’8 ottobre prossimi la diciottesima edizione dell’evento culturale che mette in programma quest’anno 86 appuntamenti, che troveranno spazio nel padiglione 11 della Fiera di Padova e nel cuore del centro cittadino. La kermesse, diretta da Bruna Coscia, è organizzata dall’associazione culturale Cuore di Carta. In particolare, grande attesa per l’incontro del 6 ottobre (ore 19, padiglione 11, sala B) nel quale Matteo Sinigaglia, direttore generale di Fòrema e Alice Pretto, Ceo di Essay Group e presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Veneto Est dialogheranno con Mario Benedetto, che si occupa da tempo della questione generazionale: ha ideato e condotto su Rai Radio Uno la diretta “Generazione Nova”; il blog “GenerAzioni” di Tgcom24; scrive attualmente per Il Tempo e insegna all’universitá Luiss Guido Carli. Nel corso dell’evento, Benedetto presenterà il suo ultimo lavoro: “La staffetta. Il ricambio generazionale nelle imprese italiane”. Ed è appunto il ricambio generazionale al centro del dibattito, momento decisivo e necessario per l’azienda. Se ne parla da tempo, peraltro, nel Veneto dei capannoni dove i padri si interrogano su come “consegnare” ai figli le imprese costruite nei decenni precedenti. Adesso tutto si complica, considerato che in alcune aziende al timone ci sono ancora figure chiave nate tra gli anni Quaranta e Cinquanta, mentre i ventenni bussano alla porta coi loro smartphone in mano.
Lavoro e pandemia
“Il mondo del lavoro è completamente cambiato dopo la pandemia – dichiara Matteo Sinigaglia, direttore generale di Fòrema -. Prima del Covid, probabilmente per un lavoratore la migliore offerta che poteva ricevere era quella del contratto a tempo indeterminato. Adesso i giovani chiedono flessibilità, programmi di crescita e alto coinvolgimento in azienda. Abbiamo vissuto la fase delle grandi dimissioni, adesso si è nella fase del quiet quitting: i dipendenti vogliono lavorare meno, non rimanere sotto pressione tutto il giorno in azienda. Si crea così un mix esplosivo, con figure senior che sono cresciute con la mentalità delle “dodici ore in azienda” e quelle più giovani, che preferiscono lavorare dalla spiaggia. Sono sfide fondamentali per il futuro del tessuto economico del Nordest, come Fòrema stiamo facendo il possibile per aiutare gli imprenditori ad affrontarle”.
Casi concreti saranno proposti da Pretto. Padovana, nella sua azienda di mestrino, specializzata nella saldatura di materiali plastici, pelli e tessuti per i settori medicale, moda, arredo ha sperimentato dal vivo queste dinamiche, e le conosce anche dal punto di vista istituzionale, per l’impegno concreto che pone nel mondo della giovane imprenditoria. “Oggi, tra Silent Generation, Baby Boomer, Gen X, Millennial e Gen Z si ritrovano a convivere nell’ambiente lavorativo quattro, a volte cinque generazioni diverse, con annesse problematiche che fino a qualche tempo fa non esistevano – dichiara Pretto -. Gestire il passaggio generazionale e la convivenza in azienda con quadri di valori tanto differenti sarà la sfida per i prossimi anni”. Infine, secondo Mario Benedetto solo con la “staffetta” è effettivamente possibile “affermare un modello socio-economico moderno, una cultura d’impresa diffusa e lo sviluppo di un’azione economica efficace, capace di generare il miglior benessere collettivo. Quello tra impresa e nuove generazioni, infatti, è un rapporto che non riguarda solo il successo di realtà imprenditoriali, ma il valore che esse sono in grado di produrre per l’intera collettività”.