È stato presentato in Regione Lombardia l’avvio del progetto di cooperazione fra Gal Terre del Po, GAL Risorsa Lomellina e Gal Oltrepò Pavese, C.E.R. Chiamo Energia. Alla conferenza stampa, prima fase di attivazione del progetto, che identifica nei Gal sia un ruolo di promotori che di potenziali aggregatori per le Comunità di energia rinnovabile hanno preso parte l’assessore all’agricoltura, sovranità alimentare e toreste Alessandro Beduschi, il presidente di Gal Terre del Po (capofila del progetto), Francesco Meneghetti, il presidente del Gal Oltrepò Pavese Fabio Tagliani, il consigliere di Gal Risorsa Lomellina Giovanni Nipoti e i direttori dei rispettivi Gal Fabio Araldi, Luca Sormani, Elisabetta Antoniazzi. È intervenuto fra gli altri Sergio Olivero, componente del Comitato tecnico scientifico di C.E.R. Chiamo Energia e del Comitato scientifico di Ifec che ha sottolineato “l’unicità di questo progetto, che è in grado di creare una capacità di aggregazione e gestione sovracomunale delle Cer partendo dalla cooperazione fra tre Gal che rappresentano un nucleo di 238.000 abitanti per 110 comuni e sono in grado di attivare nuove forme di “democrazia energetica” mettendo al centro cittadini e imprese nella catena di redistribuzione del valore creato dalla transizione energetica”. Spiega Francesco Meneghetti: “Il progetto genera di per sé energia culturale ma è estremamente concreto e sarà articolato in tre workshop nelle tre rispettive aree di territorio presidiate dai Gal lombardi, prevede uno studio approfondito sulle aggregazioni di possibili Cer e che ci fornirà i dati utili per capire il valore e il risparmio economico delle Comunità energetiche. I risultati dello studio saranno presentati il 15 dicembre 2023, a Milano, in un convegno internazionale sul tema”. Nella sua fase di avvio il progetto prevede di coinvolgere tra agosto e settembre i comuni appartenenti ai tre Gal e altri soggetti privati interessati (soprattutto Pmi) affinché possano partecipare alla raccolta di informazioni per rendere il progetto strumento utile ed esecutivo. “L’evento di dicembre – conclude Meneghetti – porterà i risultati di uno studio di fattibilità sovracomunale che affida potenzialmente ai Gal una responsabilità innovativa di governance, in tema energetico: i Gal possono puntare a divenire attori della transizione energetica, cooperando in modo virtuoso per coordinare tanti piccoli comuni dalla preponderante natura rurale, comuni che hanno bisogno di strumenti e di una guida nei percorsi verso la decarbonizzazione”.