“Abbiamo assistito in questi anni a una mancanza di visione ma oggi sentiamo parlare le opposizioni della necessità di una politica strutturale e programmatica. Quando raccontano che ci saranno tagli sulla sanità, dovremmo ricordare che stiamo risolvendo, con un investimento di 136 miliardi di euro, problemi ereditati da governi di centrosinistra. Finora abbiamo visto solo tagli – ricordo in Trentino una battaglia per tenere aperti i punti nascita – e una politica di immobilismo anche in tema di formazione dei medici, con la conseguente fuga di cervelli che paghiamo ancora oggi. Qualcuno dovrebbe pensare a come si è agito in questi anni, con misure come il payback sanitario voluto da Renzi, che ha posto le aziende produttrici di dispositivi medici e un intero settore in seria difficoltà. Dovremmo ricordare quanto è stato fatto, o meglio, non fatto anche per la crisi idrica, che il governo giallorosso ha deciso di ovviare con un bonus rubinetti. Per fortuna gli italiani conoscono meglio di tanti qui dentro le problematiche del Paese, infatti alle elezioni hanno voluto premiare una maggioranza diversa”. Così Elena Testor, senatrice trentina della Lega e segretario in commissione bilancio, intervenendo in aula nel corso del dibattito sul Def.
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