La dipendenza da cocaina e alcol si previene con il “sonno” ma si cura con un “metodo innovativo”. E’ questo un fantomatico titolo che si potrebbe dare al nuovo libro del professor Luigi Gallimberti “Guarire il paziente, curare la persona. Dalla clinica alla prevenzione delle dipendenze”, disponibile in tutte le librerie e acquistabile anche online. Lo studioso di fama mondiale nella cura delle dipendenze e presidente della Fondazione Novella Fronda, che realizza ricerche scientifiche nel campo della clinica e della prevenzione, da anni studia gli effetti della deprivazione di sonno nei giovani, uno dei “lasciapassare” per le future dipendenze. Il suo lavoro di cura e di ricerca è riportato nel nuovo libro edito da Rizzoli, come traspare dal titolo, nel quale si sottolinea come sia indispensabile non solo curare il paziente affetto da dipendenze con un metodo innovativo e non farmacologico, di cui è pioniere, ossia la stimolazione magnetica transcranica, ma anche cercare di prevenire le dipendenze e spiegarne le possibili cause o fattori che potrebbero portare quelle da cocaina, da alcol, da fumo e da gioco d’azzardo, educando i più piccoli e di conseguenza ai loro genitori, a dormire così come ad usare con moderazione i mezzi informatici e le sostanze energizzanti. “La generazione Alpha, ossia i ragazzi nata dal 2010 in poi – queste le parole del professore Galimberti in conclusione del libro – presentano danni causati da smartphone, eccesso di energy drink e mancanza di sonno, che somigliano sempre di più ai nostri pazienti dipendenti da altre sostanze, come la cocaina. Ecco perché ho dato vita anche alla Fondazione Novella Fronda che, come dice il nome, lavora per trovare nuove strategie di cura e prevenzione”.