La Società italiana d’igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (SItI), a seguito del dissesto idrogeologico che ha recentemente colpito l’isola di Ischia, ha voluto fare un appello, all’insegna dei valori della solidarietà e della prevenzione. La SItI conferma piena disponibilità a collaborare con il governo nazionale, con le Regioni, con le Province autonome di Trento e Bolzano e con gli enti locali per prevenire e contrastare i maggiori rischi idrogeologici e climatici. Di seguito l’appello della Società scientifica, rappresentata dal presidente, dottor Antonio Ferro. “Come Società scientifica richiamiamo le istituzioni centrali, regionali e locali ad un maggior impegno nel contrastare i rischi idrogeologici e a tutelare la salute delle persone applicando compiutamente il primo Livello essenziale di assistenza inerente la prevenzione collettiva e la sanità pubblica. I dipartimenti di prevenzione delle Asl in particolare – che già avevano avuto un ruolo importante – sono tenuti a coordinare anche tutte le funzioni e le attività legate ad un recente provvedimento legislativo, con il quale il Parlamento ha istituito il Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici. A riguardo del decreto Pnrr del 30 aprile 2022 – convertito con legge di conversione del 22 giugno 2022, n.79 – all’art. 27 parla proprio dell’istituzione del Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici. A decorrere dal 2023, inoltre, sarà autorizzata la spesa complessiva di 50.190.000 euro per il reclutamento del personale medico-sanitario, di esperti e di lavoratori per il Snps. L’attuazione del Pnrr (anni 2021-2026) e dei Piani regionali di prevenzione (anni 2021-2025) potrà migliorare la qualità e la sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro”.