La pizza rende felici. La conferma scientifica è arrivata dalla biologa nutrizionista Jolanda Grillone dell’Osservatorio malattie occupazionali e ambientali dell’Università di Salerno in un recente incontro pubblico: “In una Margherita c’è il triptofano, un amminoacido essenziale presente nella mozzarella e nell’impasto – ha spiegato -. Tale sostanza viene utilizzata dal corpo per produrre serotonina, ‘l’ormone della felicità’, un neurotrasmettitore che contribuisce al benessere e alla felicità”. E la Margherita, che quest’anno festeggia i suoi 135 anni, rende ancora più felici. I pomodori sono ricchi di licopene, un potente antiossidante della famiglia dei carotenoidi che conferisce loro il caratteristico colore rosso, quindi apportano ulteriori benefici per la salute. Anche il basilico, utilizzato come condimento, è noto per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e digestive.
Pizza e gioia
“Abbiamo deciso di realizzare una pizza, che chiamiamo pizza della felicità – Ciro Di Maio, originario del napoletano e a Brescia gestisce San Ciro -. La dedichiamo a chi, come noi, ha trovato la gioia nella pizza. Io ne ho fatto un lavoro e una motivazione di vita, quando immigrati o persone ai margini mi chiedono di insegnare loro l’arte della pizza lo faccio volentieri. Li aiuto con un lavoro. Ad alcuni dei miei collaboratori ho pagato il volo aereo per tornare dalla famiglia per brevi periodi di vacanza, la pizza è felicità anche per loro. La pizza, se preparata con ingredienti di prima qualità e con olio extravergine di oliva, apporta benefici salutistici ai consumatori. I benefici derivano prevalentemente dalla presenza di composti antiossidanti, largamente rappresentati a partire dal selenio, dalla vitamina C, ai carotenoidi, alla vitamina E, ai polifenoli fino ai bioflavonoidi”.