Anche il Trentino ha celebrato la Giornata mondiale del cuore e aderisce all’open week dedicato alle malattie cardiovascolari con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce di queste malattie, con un particolare focus su aneurisma aortico addominale, infarto cardiaco, patologie valvolari, carotidee e venose. Grazie all’impegno delle Unità operative di cardiologia, cardiochirurgia e di chirurgia vascolare, fino al 2 ottobre sarà possibile effettuare esami gratuiti all’ospedale di Trento (ecocolor doppler) e avere delle consulenze dedicate da parte di cardiologi, cardiochirurghi e infermieri. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.
Principale causa di morte
Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 35,8% di tutti i decessi: 38,8 per cento nelle donne e 32,5 per cento negli uomini; si presentano nelle donne con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini, poiché le donne fino alla menopausa sono protette dallo “scudo” ormonale degli estrogeni. In seguito, vengono colpite addirittura più degli uomini da eventi cardiovascolari, spesso tra l’altro più gravi, anche se si manifestano con un quadro clinico meno evidente. Per entrambi i sessi resta però cruciale il ruolo della prevenzione primaria, legata principalmente agli stili di vita, e della diagnosi precoce, in particolare in coloro che presentano fattori di rischio cardiovascolare quali: familiarità, età avanzata, fumo, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, sedentarietà, sovrappeso, obesità, stress. La prevenzione cardiovascolare comprende tutte quelle azioni e abitudini che si possono adottare per ridurre il rischio di malattie del cuore e dei vasi sanguigni: una dieta equilibrata, attività fisica e controlli periodici.