Le Paralimpiadi di Parigi saranno ricordate come le più inaccessibili. A consegnare la simbolica medaglia di legno sono due report realizzati da AccessiWay Italy, start up under 30 impegnata a promuovere l’accessibilità digitale che ha analizzato le piattaforme streaming su cui potere seguire gare e risultati dei Giochi e anche i siti delle compagnie aeree.

Il report delle piattaforme online

I risultati della ricerca evidenziano che nessuna piattaforma italiana è completamente conforme agli standard di accessibilità. Fra le maggiori criticità rinvenute ci sono la carenza di sottotitoli e descrizioni audio, cruciali per utenti con disabilità uditiva, e per utenti con disabilità visiva; tasti di scelta rapida per utenti con disabilità motoria; assenza di lingua dei segni per migliorare ulteriormente l’accessibilità per persone con disabilità uditiva; interfaccia compatibile con lettori di schermo, per permettere agli utenti di accedere a tutte le funzioni senza difficoltà.

I siti web delle compagnie aeree

La ricerca, realizzata da Paolo Berro, chief accessibility officer di AccessiWay, ha come obiettivo analizzare l’accessibilità digitale dei siti web delle dieci principali compagnie aeree che operano in Francia in vista delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi di Parigi 2024. L’obiettivo è valutare quanto questi portali siano accessibili e fruibili per tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro abilità fisiche o sensoriali. Le maggiori criticità riguardano le homepage che presentano anche alcuni warning e tecniche con errori; le pagine di registrazione che hanno una buona percentuale di accessibilità, ma possono mostrare problemi di usabilità che impattano i criteri di successo; le pagine per passeggeri con necessità speciali che sono critiche per l’inclusività e devono garantire un alto livello di accessibilità. Purtroppo, i dati suggeriscono che le compagnie non soddisfano questi standard. Per Edoardo Arnello, ceo di AccessiWay Italy, “l’accessibilità digitale è cruciale per promuovere un accesso equo alle informazioni, alla mobilità e ai servizi online, favorendo inclusione sociale ed economica. Durante eventi di rilevanza globale come le Olimpiadi e le Paralimpiadi, l’accessibilità diventa ancora più significativa. È un imperativo legale e morale garantire che le piattaforme di streaming siano fruibili da tutti, inclusi coloro che hanno disabilità visive, uditive, motorie o cognitive, al pari della possibilità di prenotarsi online un volo aereo, senza dover subire la presenza di barriere digitali che si trasformano in una negazione inaccettabile del diritto all’uguaglianza”.