La montagna, accessibile, diventa terapia e risorsa per la salute e il benessere mentale: Sat e Azienda sanitaria uniscono forze e saperi per promuovere una serie di progetti di montagnaterapia che puntano a favorire il processo di cura e riabilitazione dei pazienti seguiti dai Centri di salute mentale e in generale delle persone con disabilità. È questo quanto prevede, in estrema sostanza, la convenzione firmata da azienda provinciale per i servizi sanitari e Sat – Società alpinisti tridentini.
L’accordo
Sulla base dell’accordo saranno organizzate escursioni e altre attività in ambiente montano, con la sapiente guida dei soci volontari Sat e il supporto degli operatori sanitari, per promuovere un approccio inclusivo e accessibile alla montagna che possa avere una valenza terapeutica, riabilitativa e socio educativa per le persone portatrici di diverse problematiche, patologie o disabilità; il tutto con l’obiettivo di favorire il recupero di competenze e la crescita e l’autonomia del singolo all’interno di un gruppo. Gli interventi socio-sanitari si integrano con le conoscenze culturali e tecniche proprie di chi frequenta la montagna con prudenza, in un lavoro di équipe pianificato e condotto in sinergia. Inizialmente le uscite saranno dedicate ai pazienti seguiti dai Centri di salute mentale, ma in prospettiva potranno essere coinvolti anche pazienti con altre tipologie di disabilità, avendo la montagna una valenza terapeutica generale. La convenzione rappresenta quindi un accordo quadro sulla base del quale saranno definiti dai Centri di salute mentale e dalle varie sezioni Sat i dettagli delle uscite focalizzate sugli utenti, garantendo sempre i requisiti di base di sicurezza e benessere per tutti i partecipanti.
L’accordo prevede inoltre iniziative culturali e divulgative per sviluppare il confronto all’interno della società civile sull’utilizzo della montagna come luogo di miglioramento del benessere fisico e psichico e iniziative di studio e ricerca finalizzate a una maggiore conoscenza delle ricadute clinico-terapiche delle attività di montagnaterapia.
Aumentare la fiducia
“Le nostre bellissime montagne – ha dichiarato il dg Antonio Ferro – sono una risorsa unica non solo per il benessere fisico ma anche per quello mentale, sono un ambiente terapeutico naturale. Affrontare le sfide della montagna consente anche a chi ha una disabilità di aumentare la fiducia nelle proprie capacità e di connettersi con la natura, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche o mentali. Ringrazio la Sat per la disponibilità ad ‘istituzionalizzare’ tramite questa convenzione un’attività come la montagnaterapia che promuove già da anni con grande impegno, con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale e la partecipazione attiva delle persone con disabilità”.