Scoprire i segreti del cervello umano, con un linguaggio chiaro, accessibile, comprensibile ai non addetti ai lavori. Le serate estive roveretane diventano occasione per fare divulgazione scientifica con la minirassegna Cimec Città. In programma i prossimi martedì, quattro conferenze dai contenuti neuroscientifici ospitati nel giardino di Palazzo Fedrigotti (Corso Bettini, 31). Con un format dinamico e informale, studiosi e studiose del Cimec chiacchierano con il pubblico per avvicinarlo ai diversi ambiti della ricerca e illustrare il contributo che le neuroscienze offrono per la cura e il benessere mentale. Per svelare le ultime scoperte scientifiche che arrivano dal mondo animale e dimostrare come il cervello muove il corpo per esplorare il mondo.
Le neuroscienze
Si parte stasera alle 21. Il titolo della serata è “Come le neuroscienze possono aiutarci a riconoscere e calmare il dolore”. Corrado Corradi Dell’Acqua, esperto di psicobiologia e psicologia fisiologica, si concentra nel suo intervento sul tema della diagnosi e del trattamento del dolore. Come fanno medici e infermieri a capire quanto male prova un paziente? Esiste un modo per misurarlo e placarlo? In questo incontro si spiega, dal punto di vista delle neuroscienze, la natura soggettiva del dolore, la difficoltà della diagnosi, e i diversi approcci per gestire questa esperienza. Il 25 giugno si parla dei meccanismi mentali che portano all’assuefazione e al disinteresse. Perché smettiamo di prestare attenzione alle notizie sulla guerra o a quelle sulla diffusione della pandemia, ma smettiamo anche di interessarci ad una persona o a un cibo. Lo chiarisce Massimo Turatto, docente di Psicologia generale. Si prosegue il 9 luglio con la serata dal titolo “Quante scienze?”. La ricercatrice Orsola Rosa Salva, studiosa di comportamento animale, conduce le persone presenti alla conoscenza della diversità delle capacità mentali degli animali. Lo fa sfidando la prospettiva antropocentrica. Per rivelare le inaspettate abilità cognitive presenti nel regno animale. Si chiude il 16 luglio con Luigi Cattaneo, docente di fisiologia, che descrive come agisce la mente quando innesca i movimenti del corpo. E cosa accade quando ci sono dei malfunzionamenti cerebrali.