Apprezzata in tutto il mondo, la carne di manzo irlandese allevata al pascolo ha di recente ottenuto dall’Unione europea lo status di Indicazione geografica protetta. Il titolo viene concesso dalla Commissione europea in particolare ai prodotti che presentano un legame intrinseco tra le qualità o le caratteristiche del prodotto e l’origine geografica di un’area specifica dell’Ue. Nel caso della carne di manzo irlandese, questo riconoscimento premia l’esperienza delle aziende agricole locali a conduzione familiare e il contributo dei rigogliosi pascoli irlandesi alla produzione di una carne di manzo eccezionale, dal gusto e dalla consistenza unici.
Standard Igp
La concessione di uno standard Igp per l’Irlanda è direttamente collegata all’Ireland’s Grass Fed Standard, lanciato nel 2020 da Bord Bia, ente governativo per la promozione del food&beverge dell’Isola di Smeraldo, e Teagasc, l’autorità irlandese per lo sviluppo dell’agricoltura e dell’alimentazione, che fornisce una garanzia e una verifica indipendente di questa esclusiva indicazione. L’Ireland’s Grass Fed Standard è un sistema che consente di quantificare il volume di erba consumato dai bovini da carne, utilizzando i dati raccolti durante gli audit aziendali nell’ambito del Programma nazionale di Bord Bia per la qualità e sostenibilità assicurata di bovini e ovini irlandesi. Ciò garantisce che la carne bovina Grass Fed – ora riconosciuta anche Igp – provenga da animali qualificati che seguono una dieta composta per almeno il 90% da erba (principalmente erba brucata e erba appassita per l’alimentazione invernale) e che pascolano in pascoli aperti per un minimo di 220 giorni all’anno durante la loro vita. “Siamo orgogliosi di aver ottenuto la denominazione Igp per l’Irish Grass fed Beef, un riconoscimento che premia un prodotto davvero unico non solo per le sue eccelse proprietà nutritive e il suo gusto riconoscibile, ma anche perché simbolo di una filiera controllata che rispetta sia la natura che le persone che vi lavorano. E soprattutto, vogliamo condividere questo risultato partendo con le prime distribuzioni del prodotto ora certificato nel mercato italiano, un Paese che dimostra particolare attenzione alla qualità in termini di prodotto e di produzione” commenta James O’Donnell, direttore Italia di Bord Bia.
Specifiche tecniche
Ma quali sono le categorie che permettono alle carni bovine irlandesi di ottenere il riconoscimento Igp? Sono due e per ottenere il riconoscimento, e quindi l’idoneità delle carni, è necessario che le carni siano: manzi e giovenche fino a 36 mesi con una conformazione migliore di O- e un punteggio di grasso compreso tra 2+ e 4+. O ancora, vacche da carne fino a 120 mesi, con una conformazione migliore di O+ e un punteggio di grasso compreso tra 2+ e 5. Le due categorie devono essere separate, disossate, confezionate ed etichettate. Le macellazioni devono essere valutate per verificare che abbiano un colore della carne rosso borgogna e un elevato grado di cremosità del grasso, che risulta dorato grazie al betacarotene presente nell’erba di cui si cibano gli animali. La maturazione della carne deve essere di almeno 48 ore o 72 ore per i tagli dei quarti posteriori. I prodotti che possono essere etichettati “come derivati” dall’Igp “Irish Grass Fed Beef” sono: carni composite contenenti il 100% di Irish Grass Fed Beef e un minimo del 90% di carne magra; frattaglie di prima scelta (guancia, coda, coscia e lingua) provenienti da categorie qualificate di bovini “Irish Grass Fed Beef”.
Tradizione e scienza
Il clima mite e le piogge frequenti concorrono a rendere i terreni verdi e fertili per tutto l’anno; è per questo che l’allevamento del bestiame è parte integrante dell’economia irlandese e delle comunità rurali. Le aziende agricole irlandesi a conduzione familiare sono di piccole e medie dimensioni, con circa 50 capi di bestiame e 3.000 metri quadrati di terreno per animale ognuna. Questo permette agli allevatori di tenere sotto controllo tutto il bestiame e ai bovini di godere di un elevato standard di benessere e di un basso livello di stress per tutta la loro vita. Le aziende agricole e le tecniche di allevamento vengono tramandate di generazione in generazione, rafforzate sempre di più da tecnologie all’avanguardia. I bovini sono tracciabili dalla nascita alla lavorazione. Inoltre, la genomica ha rivoluzionato l’industria dell’allevamento: grazie al sistema di monitoraggio infatti, l’Irlanda genotipizza la mandria nazionale, il che significa che il potenziale degli animali può essere determinato prima e con maggiore precisione. Gli allevamenti bovini irlandesi sono il risultato dell’incrocio di razze tradizionali (come Hereford, Angus e Shorthorn) con razze da latte (con forti caratteristiche materne) e razze da carne dell’Europa continentale (come Limousin, Charolais e Simmental). Si tratta di un incrocio resistente che si adatta in modo ottimale al clima e alla geografia dell’Irlanda. Inoltre, offre un’eccellente consistenza della carne, una copertura di grasso più uniforme e una migliore marezzatura.