Ability Score è un metodo di formazione che utilizza il potere trasformativo dei giochi di ruolo, una forma di gioco narrativo e collaborativo. Tale metodo sarà applicato nel corso di una due giorni di formazione organizzata da Fòrema, ente del sistema confindustriale con sede a Padova, che ha pensato l’iniziativa all’interno del progetto SIADOM – Social Innovation Alliance for Diversity management and innovation of Organizational Models nell’ambito dell’inizativa regionale “P.A.R.I.”. Il 27 e il 28 marzo a guidare l’esperienza, riservata a hr manager, responsabili del personale e ad imprenditori, ci saranno due professioniste: la serius game designer e trainer Dora Bugatti e Antonella Brogi, senior trainer ed executive coach Pcc (professional certified coach) per Icf Italia (la federazione nazionale dei coach).
Improvvisazione e creatività
I partecipanti assumeranno il ruolo di un personaggio di una storia. Usando improvvisazione e creatività, affronteranno insieme sfide legate all’equità e all’empowerment e metteranno in pratica un diversity mindset per raccontare le sorti della propria avventura. Il gioco consiste nell’interazione dialettica tra la game master Bugatti, i partecipanti e la casualità dovuta al tiro dei dadi. Ad accompagnare l’avventura ci saranno mappe, carte e immaginazione. La storia che è stata scelta ha come tematica quella degli “unconscious bias”, ossia quegli errori cognitivi che si formano senza una consapevolezza reale e razionale e che causano comportamenti errati, e aiuterà i partecipanti a migliorare diverse competenze. Tra queste, la capacità di riconoscere bias e dissonanze cognitive, decostruire pregiudizi, sviluppare il pensiero critico e migliorare l’ascolto attivo, strumenti essenziali per ripensare il modello organizzativo aziendale e renderlo più performante nella gestione delle diversità di genere. Finita la parte di “gioco”, il giorno successivo è previsto un momento di debriefing nel quale saranno fatte emergere in modo maieutico delle riflessioni, rielaborando gli eventi e portando a prese di consapevolezza e impegni a modificare i propri approcci comportamentali.