Paola Marchetti, viterbese di Bassano Romano, è la nuova presidente nazionale della federazione sanità della Confepi (Confederazione europea professionisti ed imprese), l’associazione di categoria che si propone di rappresentare l’interfaccia tra professionisti ed imprese nei confronti delle istituzioni pubbliche e private, le pubbliche amministrazioni locali, territoriali e centrali, con particolare attenzione alle realtà economiche ed imprenditoriali del territorio in cui opera, a partire dalla Regione Lazio. In un tempo segnato dalla crisi della rappresentanza sociale e dei corpi intermedi, Confepi sanità si prefigge lo scopo di supportare imprese e professionisti (comunità psichiatriche, Rsa, case di riposo, case famiglie, gruppi appartamento psichiatrici) nelle proprie attività operative attraverso la realizzazione di una rete di servizi tra gli aderenti che consenta agli stessi di creare un sistema, condividendo informazioni, dati ed esperienze, mettendo in comune le conoscenze e le informazioni a disposizione di ciascuno, migliorando così l’efficacia e l’efficienza delle proprie intraprese e la competitività delle proprie attività.
Le attività
La nuova presidente, già al lavoro nella sede della Balduina a Roma, sta già programmando le attività con l’obiettivo di costruire una serie di incontri nelle diverse regioni italiane al fine di costruire rappresentanza sindacale, per diffondere le conoscenze in ordine al quadro normativo di riferimento ed alla sua evoluzione, con particolare riferimento alle opportunità di mercato ed all’ accesso a finanziamenti e/o ad altre forme di agevolazione in materia finanziaria rese disponibili da norme nazionali o finanziamenti comunitari. Per Paola Marchetti “la Confederazione renderà disponibili ai propri associati i servizi di supporto che vanno dalla consulenza professionale, finalizzata oltre che alla gestione delle quotidiane problematiche di carattere operativo, alla realizzazione ed alla amministrazione di un network di imprese e professionisti che, in collegamento tra loro, possano beneficiare di una maggiore visibilità, possano migliorare la propria competitività espandendo o consolidando il proprio business ovvero promuovendone di nuovi. Si tratta – conclude la neo presidente – di un incarico di responsabilità che risponde però alla mia quotidianità, al lavoro che svolgo da anni, nella mia azienda e con le aziende con cui collaboro. Poter dare voce a questo mondo di partite iva, piccoli imprenditori, professionisti, spesso blanditi da tutti ma non rappresentati da nessuno è una opportunità che vivo con grande entusiasmo”.