Si è svolta al Bambino Gesù di Roma la visita del ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, per l’inaugurazione dell’anno scolastico 2023-2024 della scuola in ospedale. Accolto dal presidente dell’ospedale Tiziano Onesti, il ministro ha incontrato i presidi degli istituti scolastici, gli insegnati, una rappresentativa di alunni e i pazienti-studenti del reparto di oncoematologia. Sono stati più di 4.000 lo scorso anno i bambini e i ragazzi che hanno seguito le lezioni al Bambino Gesù durante il periodo di ricovero, alcuni sostenendo in reparto anche gli esami di scuola secondaria o di maturità. L’ospedale pediatrico della Santa Sede può essere considerato un vero Istituto scolastico, grazie alla presenza di insegnanti di ogni ordine e grado. L’organico complessivo attuale è di 70 docenti della scuola pubblica attivi nelle sedi del Gianicolo, Palidoro, Santa Marinella e Passoscuro. Gli insegnanti provengono dall’Istituto comprensivo Virgilio di Roma, dal liceo Classico Virgilio, dall’Istituto comprensivo Fregene-Passoscuro, dall’Istituto comprensivo Pietro Maffi e dal liceo statale Vittoria Colonna.
50 anni di scuola in ospedale
L’esperienza della scuola in ospedale è nata nella sede del Gianicolo quasi 50 anni fa, nell’anno scolastico 1975/76, con due insegnanti a disposizione di un piccolo gruppo di bambini della scuola primaria (elementare). Nel tempo si è affiancata l’attività didattica della scuola secondaria di primo grado (media) e della scuola secondaria di secondo grado (superiore), mentre venivano attivati percorsi didattici anche nelle sedi di Palidoro, Santa Marinella e, da quest’anno, Passoscuro. Nell’anno scolastico 2022-2023 gli alunni seguiti sono stati 4.017 (quasi 500 in più dell’anno precedente), di cui 13 hanno sostenuto gli esami di scuola secondaria di 1° grado (medie) e 5 quelli di maturità.
“La scuola in ospedale non è una scuola ordinaria ma un’esperienza di apprendimento unica che si adatta alle esigenze dei giovani studenti consentendogli continuare a vivere la loro quotidianità e a mantenere le relazioni – ha detto il presidente dell’ospedale, Tiziano Onesti –. Questo è un luogo dove manteniamo viva la fiamma della speranza e della normalità in un periodo delicato della vita dei nostri giovani”. “La passione con cui gli studenti dell’ospedale Bambino Gesù di Roma hanno parlato dei loro sogni mi ha emozionato – ha dichiarato il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara -. Grazie al servizio di scuola in ospedale, attivo in 137 strutture in tutta Italia, i ragazzi, in un momento difficile della loro vita, continuano a coltivare le loro aspirazioni, in un ambiente sereno, restando al passo negli studi con i loro coetanei”.
Come funziona la scuola in ospedale
Nella scuola in ospedale non ci sono classi ma singoli alunni o piccoli gruppi distribuiti nelle stanze dei vari reparti, con docenti itineranti che cooperano con le altre figure professionali che hanno in cura il paziente. Le lezioni si svolgono con orario flessibile a partire dalle ore 8.30, adattandosi alle esigenze di cura e alle tipologie di ricoveri, degenze (brevi o lunghe) o day hospital. I docenti svolgono la loro attività prevalentemente al letto dei ragazzi oppure in spazi comuni dedicati. Vengono concordati con la scuola di appartenenza dei pazienti percorsi personalizzati e periodicamente vengono inviati alle stesse scuole dei report con gli argomenti svolti nelle varie discipline al fine, quando possibile, di realizzare il reinserimento nella classe di provenienza. Per i bambini e ragazzi lungodegenti viene attivata una programmazione individualizzata e si provvede alle normali procedure di valutazione, scrutini, esami, secondo la scadenza del calendario scolastico, utilizzando anche le modalità online. Le attività della scuola in ospedale sono coordinate dalla direzione sanitaria attraverso i servizi di accoglienza.