Compie ventun’anni e diventa grande: il progetto BioDiritto dell’Università di Trento si è costituito formalmente in un laboratorio di ricerca. Il Trento Biolaw Laboratory punta a concentrare tutta l’attività di studio portata avanti da ricercatori e ricercatrici dell’ateneo e in particolare della facoltà di giurisprudenza e del Dipartimento Cibio su alcuni temi caldi del diritto costituzionale che hanno a che fare con il biodiritto, cioè con la vita delle persone, i suoi limiti giuridici e le regole mediate fra principi e norme. In primo luogo, le questioni di cui da anni si discute: il diritto alla salute, la relazione di cura e il consenso informato, le scelte di fine vita, l’aborto, la salute riproduttiva, le vaccinazioni e la salute dei minori, la sperimentazione clinica, i disability rights, la medicina di genere, l’integrità della ricerca. Ma l’attenzione negli ultimi anni si è estesa anche all’impatto sul diritto e sui diritti delle più recenti biotecnologie, come il genome editing. Il biodiritto si è poi occupato di alcune pratiche emergenti, come la medicina di precisione e personalizzata o il brain-computer interface e dei risultati più innovativi delle scienze della vita, come gli organoidi o gli embrioni sintetici.
Regolamentazione dell’intelligenza artificiale
Il nuovo Trento Biolaw Laboratory includerà anche i recenti studi che si occupano di sperimentazione clinica e del ruolo dei comitati etici, sia per la sperimentazione animale, sia per quella clinica e di base. Grande sfida è poi quella sulla regolamentazione possibile per l’intelligenza artificiale: il Laboratorio studierà in prospettiva interdisciplinare e comparata la proposta di regolamento a livello europeo, con particolare attenzione rispetto al suo impiego nell’ambito della medicina e della salute. Il Trento Biolaw Laboratory conta 13 afferenti che provengono dalla facoltà di giurisprudenza, dal relativo dottorato (SGCE) e dal Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata (Cibio). Obiettivo del Laboratorio, coordinato dal professor Carlo Casonato, è ora quello di consolidare la reputazione e la visibilità nazionale e internazionale dell’ateneo trentino come punto di riferimento per lo studio e l’insegnamento di varie tematiche legate al biodiritto, anche grazie alla promozione del sito www.biodiritto.org e alla Rivista di BioDiritto.
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