L’Associazione degli ospedali privati dell’area metropolitana di Bologna presenta il 12° bilancio sociale aggregato, proseguendo così la strada della rendicontazione trasparente e dell’etica d’impresa. Rispetto all’esercizio del 2022, i dati del Bilancio dimostrano il ruolo chiave degli ospedali con oltre 1.735 posti letto (di cui 1.326 accreditati) per un’assistenza per oltre 42.500 degenti. Altri dati importanti del bilancio sono: 2.611 persone impiegate di cui il 52% composto da donne e il 13% composto da personale straniero; un contributo fiscale per 16 milioni di euro; Un valore della produzione che ammonta a 257 milioni di euro (+8,4% rispetto al 2021), di cui 59 milioni investiti nel mantenimento e miglioramento delle stesse strutture. Proprio questi numeri, raccolti ed elaborati da BDO, dimostrano che la sanità privata a Bologna è affidabile e di grande qualità tanto da costituire uno dei poli di attrazione più rilevanti a livello nazionale.
Sanità privata fondamentale
Questa la dichiarazione di Averardo Orta, a capo di Aop Bologna e promotore del bilancio sociale: “Confidiamo che attraverso la presentazione di questo documento si possa comprendere come la sanità pubblica di diritto privato sia fondamentale per la sostenibilità stessa del Sistema sanitario nazionale. Per questo motivo chiediamo con forza di discutere due elementi che ci paiono essenziali: che le istituzioni a livello nazionale e locale considerino sempre più la sanità privata accreditata un soggetto integrante di una partnership e non un mero fornitore di servizi e che prendano atto della necessità di aumentare i budget e le tariffe per consentire non soltanto l’abbattimento delle liste d’attesa ma la tenuta stessa di un sistema di offerta fra i più qualificati a livello europeo”. Un appello alle istituzioni affinché agiscano prontamente, consentendo alle strutture sanitarie private di proseguire nell’offrire ai cittadini prestazioni di salute di elevata qualità che da sempre rendono Bologna una meta di riferimento a livello nazionale.