L’Università di Trento è la migliore tra le università di medie dimensioni in Italia, quelle tra i 10mila e i 20mila iscritti. A certificarlo è l’indagine Censis 2023-24 sulle università italiane. UniTrento riconquista il vertice della classifica davanti alle università di Udine e Siena con un voto generale di 96,2/110. Un miglioramento rispetto allo scorso anno quando Trento era al terzo posto (con 94,8/110) dopo le università di Siena e Sassari. Il risultato generale di quest’anno permette a UniTrento di conquistare un altro podio: l’ateneo infatti è al secondo posto nella classifica assoluta dopo l’Università di Camerino (prima anche tra i piccoli atenei con 101,7) e a pari merito con il Politecnico di Milano.
Gli indicatori
Tra gli indicatori che tirano il risultato dell’ateneo trentino, in particolare, l’internazionalizzazione (un bel 110/110) che fa conquistare a Trento il primato di miglior ateneo d’Italia per l’internazionalizzazione. Ottimi e molto superiori alla media anche i punteggi per le strutture (103, definito dal numero di posti nelle aule, biblioteche e aule informatiche e il loro livello di adeguatezza espresso dagli studenti), la comunicazione e i servizi digitali (101) assegnato ai siti internet degli atenei sulla base della funzionalità e dei contenuti.
Ateneo dinamico
Molto soddisfatto il rettore Flavio Deflorian: “Gli esiti della classifica Censis di quest’anno ancora una volta premiano la nostra università. Ma ciò che ci fa particolarmente piacere non è tanto il fatto di aver di nuovo raggiunto la prima posizione fra gli atenei di medie dimensioni: questo è un risultato che in passato l’Università di Trento ha raggiunto più volte. Ciò che ci fa capire che stiamo lavorando nella direzione giusta è soprattutto il punteggio, in netto miglioramento, oggi uno dei più alti in assoluto di tutte le categorie. Leggo questo risultato come lo specchio di un ateneo dinamico e in crescita. La vera gara, infatti, non è con gli altri atenei, ma con noi stessi per continuare a migliorare. E in questo senso oggi festeggiamo il primato della miglior valutazione – il massimo dei voti – su uno dei punti che ci stanno più a cuore e verso cui indirizziamo da sempre molti sforzi: l’internazionalizzazione. L’impegno del nostro ateneo nelle relazioni e nelle reti di collaborazione internazionali, negli scambi e nei rapporti scientifici con gli altri paesi viene oggi nuovamente riconosciuto”.