Fiorello, il fenomeno italiano. È questa la cover story del numero di giugno di Postalmarket. Lo storico catalogo italiano, ora diventato un magazine di trend e d’ispirazione per lo shopping made in Italy su www.postalmarket.it, torna in edicola per il suo quarto numero dopo i sold out delle uscite con le cover dedicate a Diletta Leotta, a Clio Make Up e ai The Jackal. Fiorello racconta con la sua verve e la sua ironia il momento che sta vivendo a livello artistico, ma coglie l’occasione anche per raccontare la sua carriera attraverso i cambiamenti che ha visto in Italia. Il suo ricordo di Postalmarket, da bambino? “Era un oggetto mitico, uno di famiglia. Era il pozzo dei desideri, dove immergersi per sessioni di shopping a costo zero, spesso, perché già solo sfogliarlo ti dava soddisfazione. E sì, univa un po’ tutta l’Italia, perché al di là del ceto sociale e possibilità economiche i sogni di un bel vestito o di un oggetto per la casa erano gli stessi. Insomma, sognare non costava nulla”. A distanza di anni, lo show man adesso è il primo uomo-copertina su Postalmarket, dopo una storia di cover dedicate alle più famose (e belle) artiste dello spettacolo italiane e internazionali. Per questa edizione, è stato scelto un percorso narrativo il più aderente possibile alla vita reale degli italiani in questa stagione estiva. Sono state scelte delle situazioni tipiche – dal concerto con gli amici alla decisione di passare una giornata al mare, passando per il pic nic – e sono state raccontate individuando i trend del settore e scegliendo gli stili migliori. Da segnalare una costante e perenne attenzione ai temi del green e della sostenibilità ambientale. Confermate le analisi sull’economia circolare della moda, con la valorizzazione del vintage e dei tessuti ecosostenibili. Lato inclusività, due approfondimenti: uno collegato agli artisti di exibart, l’altro con un reportage di Valentina Tomirotti sulle scelte di viaggio per chi ha difficoltà motorie.
Postalmarket in edicola con cover story dedicata a Fiorello
da Redazione | Giu 26, 2023 | Costume e società | 0 commenti