Ogni azienda che si rivolge a Fòrema ha la possibilità di accedere ad agevolazioni economiche per sostenere i progetti di formazione e consulenza. La società di formazione dell’ecosistema confindustriale veneto nel corso dell’ultimo anno ha messo in campo la capacità tecnica di realizzare i progetti e di indirizzare le scelte strategiche di crescita delle aziende facendo ottenere circa dieci milioni di euro di contributi pubblici ad un migliaio di imprenditori, che hanno sviluppato progetti molto differenti tra di loro. “Riteniamo che nel bilancio della nostra attività questo sia il valore più importante – dichiara il direttore generale, Matteo Sinigaglia -. Stiamo restituendo al territorio quei contributi pubblici di cui tanto si parla e che spesso vanno persi. Penso ad esempio al Pnrr e a quanti soldi siano potenzialmente a disposizione delle imprese per rendere il nostro tessuto industriale più competitivo. Ma anche ai bandi connessi all’industria 4.0: sono stati leva abilitante per cambiare molte nostre aziende che dal tornio analogico sono passate alla filiera dell’automotive con strumenti digitali di controllo della produzione. Erano deduzioni fiscali, aiutavano solo chi voleva veramente far crescere la propria azienda. Tali misure dovrebbero essere riproposte”.
La formazione
Per Fòrema il core business è la formazione: mettendo i partecipanti ai vari corsi tutti insieme formerebbero un paese di medie dimensioni. Sono infatti 26.368 le persone che durante il 2022 hanno seguito corsi di formazione organizzati da Fòrema. Tra corsi in presenza e in remoto, aggiornamenti e iniziative ad hoc l’anno si è concluso con un nuovo record: nel 2021 furono 24.314 (+14% sul 2020), un dato che segna dunque una nuova crescita del 9% di chi si rivolge a Fòrema per trovare una nuova occupazione o per entrare nel mondo del lavoro con le skill necessarie. In tutto, sono state erogate più di quarantamila ore (precisamente 41.641) in corsi di vario genere, con una crescita del 7,5%. Grazie a questi numeri, per Fòrema il 2022 si chiude con un fatturato a 7,7 milioni di euro, con un balzo in avanti del 10% rispetto all’anno scorso (quando si era già registrato un +12% sui 6,3 milioni del 2020).
Le aree di interesse
Per quanto riguarda i trend e le aree di interesse delle aziende che si rivolgono a Fòrema, va evidenziato che sempre più ci si sta focalizzando sulla lean & digital transformation (+33% sull’anno prima) pur mantenendo alto l’interesse per le soft skills (+12%) e per la sicurezza (+10%). Un discorso a parte merita il tema della sostenibilità, che ha fatto registrare un +26% anche grazie ad una accelerazione dovuta alla crisi energetica. Visti gli aumenti dei costi, infatti, molte aziende si sono dovute preoccupare di formare i propri dipendenti. Un caso su tutti è quello dell’energy manager, figura specializzata nel controllare i flussi e i costi dell’energia in un’azienda, macchinario per macchinario. Una professione praticamente inesistente prima della guerra in Ucraina, che invece adesso è tra le più ambite nelle aziende. Fòrema ne ha formati un centinaio, ma le richieste continuano ad arrivare.