Implementare politiche efficaci di prevenzione rispetto alle patologie cardiovascolari, non solo rafforzando la capacità dei sistemi sanitari ma anche riducendo l’impatto delle patologie croniche su una popolazione tendenzialmente sempre più anziana. È stato questo l’oggetto della conferenza stampa dal titolo La prevenzione delle patologie cardiovascolari e la riduzione della mortalità correlata tenutasi il 4 ottobre in Regione Lazio. L’incontro è stato l’occasione per sottoscrivere un protocollo d’intesa fra la Regione Lazio e Novartis, azienda leader mondiale nella ricerca e sviluppo di terapie innovative, nell’ottica di una collaborazione attiva per individuare misure atte a ridurre la mortalità legata alle malattie cardiovascolari, principale causa oggi di ricovero e decesso nel territorio della laziale.
I numeri
In Italia, le malattie strutturali del cuore sono tra le patologie croniche con maggior impatto, in termini di mortalità, disabilità e tra le più diffuse nella popolazione anziana, colpendo ogni anno oltre 1 milione di persone, ovvero il 12,5% degli over 65 (pari a 1 su 10). Nel Lazio, nel 2020, le patologie del sistema cardiocircolatorio rappresentano la principale causa di ricovero in Regione, pari al 17,7% di tutti i ricoveri ospedalieri. Esse si configurano dunque come la principale causa di morte (21.554 decessi, pari al 36,3% del totale).