Sono quattro gli incarichi apicali conferiti dal direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale di Trento, Antonio Ferro. Al Distretto nord è stata nominata Chiara Francesca Marangon, al Distretto sud Luca Fabbri, al Distretto est Enrico Nava e infine al Dipartimento di prevenzione Maria Grazia Zuccali. A queste nomine si aggiunge Pier Paolo Benetollo a cui il dg Ferro ha conferito nelle scorse settimane l’incarico di direttore del Servizio ospedaliero provinciale. Con le nomine dei direttori di distretto, del dipartimento di prevenzione e del Servizio ospedaliero provinciale si definisce l’assetto del management strategico dell’azienda sanitaria, che sarà completato con la definizione degli incarichi dei dipartimenti e delle reti cliniche.
Cerchio chiuso
Il direttore generale Antonio Ferro nel presentare i nuovi collaboratori ha affermato: “Con queste nomine si chiude il cerchio degli incarichi apicali dell’Apss. Ho scelto i miei più stretti collaboratori nell’ambito di professionisti con una lunga e rilevante esperienza all’interno delle strutture pubbliche e che ben conoscono il sistema sanitario e le sue diramazioni territoriali. Professionisti che daranno sicuramente un fattivo contributo al processo di riorganizzazione che vede i distretti e l’ospedale policentrico fulcro della ridefinizione della sanità trentina. Ciò che ci ha insegnato la pandemia – ha proseguito Ferro – è quanto sia rilevante l’organizzazione territoriale e l’investimento sulla prossimità, la nostra organizzazione sta andando in questa direzione e la nomina dei direttori di distretto è uno dei punti cardine di questa organizzazione. Saranno chiamati a presidiare i territori loro assegnati e saranno gli interlocutori privilegiati delle comunità locali, delle organizzazioni di volontariato e del mondo delle Rsa attraverso il costante confronto con i rappresentanti istituzionali e i professionisti sanitari e sociosanitari e saranno fondamentali per la riorganizzazione della medicina di famiglia e per quanto riguarda le reti professionali”.