Con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento e della Federazione italiana di scienze della natura e dell’ambiente si terrà dal 27 giugno al primo luglio alla Fondazione Edmund Mach il 26 ° congresso dell’Associazione italiana di oceanologia e limnologia. Un centinaio di scienziati provenienti dai maggiori centri di ricerca e università italiani, si confronteranno in quattro giornate su tematiche fondamentali per la conoscenza e lo sviluppo di approcci innovativi per la salvaguardia degli ecosistemi lacustri, fluviali e marini. L’evento di apertura è previsto per martedì 28 giugno, alle 14, presso il Palazzo della ricerca e conoscenza. Le tematiche affrontate nel corso del congresso riguarderanno la definizione delle metodiche più efficaci per il restauro ecologico degli ecosistemi acquatici, i risultati più recenti ottenuti dalle ricerche a lungo termine, la salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi maggiormente minacciati dal cambiamento climatico. Gli argomenti che saranno affrontati costituiscono uno dei capisaldi delle politiche di tutela delle risorse naturali promosse dalla Comunità europea.
Green deal
L’inversione della tendenza al degrado degli ecosistemi costituisce, infatti, uno dei punti di forza del Green deal europeo a favore degli obiettivi di sviluppo sostenibile. La nuova strategia europea sulla biodiversità per il 2030 prevede, tra gli altri impegni, di migliorare lo stato di conservazione per almeno il 30% degli habitat e delle specie il cui stato non è soddisfacente, di includere almeno il 30% degli ambienti marini e terrestri d’Europa in zone protette gestite in modo efficace e di ripristinare almeno 25000 km di fiumi europei. Il ruolo cruciale di queste azioni è altresì sottolineato anche dalle iniziative di ricerca e innovazione sulla biodiversità attualmente sostenute dal Pnrr. Questi obiettivi richiedono un’adeguata strategia supportata da un’approfondita conoscenza degli ecosistemi acquatici basata sull’integrazione degli approcci di studio tradizionali con quelli più innovativi. Dei circa 100 congressisti che parteciperanno all’evento almeno 40 saranno infatti presenti nel campus della Fondazione, mentre i rimanenti parteciperanno con collegamento da remoto. Tra gli iscritti è da sottolineare la presenza di una folta rappresentanza di giovani, ad indicare il forte richiamo degli argomenti trattati e la consapevolezza dell’importanza di un utilizzo consapevole e sostenibile dei mari, fiumi e laghi.
I lavori congressuali saranno preceduti da una Short summer school organizzata in collaborazione con l’associazione Successione ecologica. L’Associazione italiana di oceanologia e limnologia è stata fondata il 27 giugno 1972 per favorire, per mezzo di contatti scientifici, la collaborazione tra studiosi delle diverse discipline afferenti all’oceanologia e alla Limnologia onde contribuire al progresso di queste scienze.