Nuovo riconoscimento per la ricerca dell’Università di Trento. L’ateneo conquista tre dei 15 progetti finanziati dallo European research council ospitati da istituzioni italiane. I vincitori sono: Davide Bigoni, Matteo Calandra Buonaura e Francesco Zimei. La notizia è arrivata oggi da Bruxelles a poco più di un mese da un’altra assegnazione dello European research council di due grant sul bando 2021 a sostegno di progetti di eccellenza presentati da istituzioni accademiche e di ricerca. Il progetto Erc di Davide Bigoni (Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e meccanica) concerne la possibilità di superare il concetto di energia elastica per realizzare materiali con proprietà meccaniche estreme (Beyond – Beyond hyperelasticity: a virgin land of extreme materials).
Il progetto Erc di Matteo Calandra Buonaura (Dipartimento di fisica) riguarda la concezione e la modelizzazione di nuove proprietà e fasi dei materiali ottenibili per mezzo di laser a impulsi ultrarapidi (Delight – Discovering light-induced phases by first-principles material design). Il progetto Erc di Francesco Zimei (Dipartimento di lettere e filosofia) è incentrato sulla lauda e sul rapporto tra poesia e musica attraverso l’oralità (Laudare – The Italian Lauda: Disseminating Poetry and Concepts Through Melody, 12th-16th centuries).
Il valore di UniTrento
I tre grant fanno parte dei 27 conferiti a ricercatori e ricercatrici di nazionalità italiana sui 253 assegnati quest’anno dallo European research council a scienziati e scienziate già riconosciuti/e come leader nel proprio settore a livello internazionale (Erc Advanced Grants), azione che prevedeva un budget complessivo di 624 milioni di euro. Le proposte arrivate erano state 1735 e meno del 15% di esse (253) è stato ammesso a finanziamento. Con il conferimento di oggi UniTrento taglia il traguardo dei 36 finanziamenti complessivi ottenuti dall’ateneo da quando, nel 2007, lo European research council eroga grant in tutta Europa. I premi vengono assegnati tramite una selezione su base competitiva, in cui l’unico criterio di valutazione è l’eccellenza scientifica del progetto e il curriculum di chi lo propone. La partecipazione a programmi di finanziamento internazionali rappresenta uno dei punti di forza della politica della ricerca in UniTrento, che supporta scienziati e scienziate in tutte le fasi del complesso processo di accesso e gestione dei fondi.