Il Real Sito di Carditello riapre, insieme ai boschi e al sentiero dei gelsi, nel segno del benessere psicofisico dei visitatori e del binomio natura e cultura. Entra nel vivo la programmazione di Carditello Experience, la prima edizione della rassegna green dedicata a bambini, sportivi e famiglie. Un nuovo modello di sviluppo che conferma la missione della Fondazione Real Sito di Carditello, guidata dal presidente Luigi Nicolais, con i nuovi itinerari ecoturistici per scoprire la Reggia, a piedi e in bici, gli spettacoli nell’area pic-nic e i corsi organizzati in collaborazione con esperti, comitati e associazioni locali.
Si parte il prossimo weekend, sabato 15 e domenica 16 maggio, con il laboratorio di gioco motorio (sabato dalle 16.30 alle 17.30), le fiabe nel bosco (sabato dalle 18 alle 19) e il laboratorio artistico (domenica dalle 11 alle 12) per i bambini da 3 a 8 anni di età. E, per i più grandi, la camminata da Capua a Carditello (domenica alle 10) e tutto il benessere delle pratiche olistiche (domenica dalle 6 alle 21.30) – con corsi di yoga integrale, yoga della risata, bagno di gong, cure con le erbe, danza dell’anima e yoga classico – impreziosite dalle degustazioni dello chef Enrico Mungiguerra, erede della famiglia di pasticceri che, dal 1926, custodisce il segreto della mitica “polacca”, dolce tipico di Aversa.
Il pubblico, dunque, potrà finalmente tornare a visitare il galoppatoio di Ferdinando IV di Borbone, ammirando i cavalli Persano e godendo degli ampi spazi verdi che circondano la Reggia, in attesa della riapertura estiva delle sale reali, attualmente sottoposte a restauri.
“Carditello Experience – spiega Roberto Formato, direttore della Fondazione Real Sito di Carditello – è il programma che abbiamo deciso di dedicare alla tutela ambientale, alla sostenibilità e al benessere dei visitatori, con una serie di attività che caratterizzeranno tutto il 2021 di Carditello, tra sport, giochi, laboratori e percorsi turistici. Il Real Sito di Carditello non è solo un patrimonio storico e artistico, ma è soprattutto uno stile di vita, che ora la Fondazione intende valorizzare e promuovere, condividendo l’esperienza Carditello con il territorio e l’intera comunità, a partire proprio da famiglie, persone fragili e bambini speciali”.