Tra le principali innovazioni proposte nel convegno istituzionale Vaccinazione dell’adulto: le innovazioni oltre al Covid-19 e le raccomandazioni SIMIT, organizzato da Aristea, con il contributo non condizionante di GSK, c’è stato il nuovo vaccino per l’Herpes Zoster, frutto di tanti anni di ricerca e già utilizzato negli Stati Uniti con oltre 38 milioni di dosi somministrate. La patologia consiste nella riattivazione del virus della varicella ed è molto frequente, in quanto colpisce più dell’80% della popolazione, rivelandosi anche un problema di sanità pubblica. Il vaccino disponibile fino ad oggi era a virus vivo attenuato, non utilizzabile nei pazienti immunodepressi. Il nuovo vaccino a sub unità è un passo avanti importantissimo soprattutto per i soggetti over 65, visto che lo zoster è una patologia assai frequente nella popolazione adulta e con gravi complicanze. “L’Herpes Zoster rappresentava, soprattutto nei pazienti immunocompromessi, un unmeet medical needs, ossia un’esigenza assoluta – ha evidenziato il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico SIMIT -. Il vaccino disponibile fino ad oggi era a virus vivo attenuato, non utilizzabile nei pazienti immunodepressi. Il nuovo vaccino a sub unità è un passo avanti importantissimo, visto che lo zoster è una patologia assai frequente nella popolazione adulta e con gravi complicanze, tanto che tra i postumi ha anche una nevralgia che può durare mesi o anni. Avere un vaccino sicuro che permetta di garantire una protezione dalla riattivazione dal virus varicella zoster rappresenta un’importante novità, che ha incentivato SIMIT a dar vita a questa consensus”.

Per il video intervento: https://youtu.be/gcocVXdy-p4