Lo sport va oltre la prestazione fisica: è emozione, coinvolgimento, partecipazione. E attorno allo sci il tifo e la vicinanza degli spettatori è parte integrante del fascino di questo sport e del business che si genera attorno ad esso. Le tecnologie informatiche possono dare un contributo per migliorare l’esperienza dei tifosi, informarli, renderli più partecipi dei dietro le quinte tecnici e dei dettagli che concorrono a determinare la prestazione vincente in una discesa. Su questi aspetti si gioca la sfida del primo Hackathon al mondo dedicato agli sport invernali che scenderà in pista i prossimi 8 e 9 giugno: 36 ore ininterrotte in cui squadre di appassionati e nerd da tutto il mondo proveranno a sviluppare la migliore soluzione informatica per aumentare il cosiddetto “fan engagement”, la partecipazione del pubblico televisivo, attorno alle gare di sci.
A promuovere per la prima volta questa maratona informatica internazionale è l’Università di Trento (e nello specifico i Dipartimenti di Ingegneria e Scienza dell’informazione e di Ingegneria industriale) insieme alla piattaforma HYPE Sports Innovation con l’obiettivo di farne diventare un appuntamento annuale fisso dedicato non soltanto allo sci, ma più in generale agli sport invernali e di montagna. Ma c’è di più: a monte si pensa a tutto il comparto economico che gira attorno al “circo bianco”. Un settore che, come tanti altri, è stato duramente messo alla prova dalle restrizioni legate alla pandemia, soprattutto per quanto riguarda la possibilità del pubblico di assistere in presenza alle competizioni. Da qui la necessità di pensare fuori dagli schemi e studiare soluzioni nuove per aumentare la partecipazione dei tifosi e delle tifose da distanza e favorire l’interazione tra loro.
A porre i termini della gara due grandi nomi del settore: Swiss Timing, leader per la misurazione del tempo di gara e European Broadcasting Union (EBU), rete di network televisivi pubblici da 56 diversi Paesi (di cui fanno parte anche reti come RAI Sport e Eurovision Sport), che hanno scelto di appoggiare l’iniziativa e lanciare la loro sfida alle squadre impegnate nell’hackathon. L’hackathon si svolgerà in un ambiente virtuale per poter connettere squadre e partecipanti da tutto il mondo.
Dallo scarpone, alla pista: i dati ai fan tramite sensori e ICT
36 ore per sviluppare la miglior soluzione per coinvolgere i fan attraverso i dati tecnici disponibili in tempo reale: questo l’obiettivo della maratona informatica dell’HYPE UniTrento Winter Sports Hackathon. La call per le squadre disponibili a sfidarsi si è aperta in questi giorni e si chiuderà il prossimo 21 maggio. Invitati a partecipare sono studenti e studentesse, dottorandi e dottorande, startupper e appassionati/e di coding, elaborazione dati e video o informatica, animati da una passione anche per gli sport invernali.
“I dati statistici possono dare sostanza alle analisi e ai dibattiti a bordo pista – spiega Nicola Conci, professore di telecomunicazioni al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione e coordinatore scientifico dell’iniziativa -. Ad esempio, ci si chiede spesso se convenga davvero partire per primo. O quanto avrà inciso l’assetto della pista in quella prestazione. Oppure se quel particolare inclinamento in curva sia stato decisivo per ottenere il tempo migliore. I dati servono a questo, a trovare nuove risposte, nuovi argomenti. Tutto partirà dallo scarpone di un atleta su cui è stato installato un sensore per rilevare la posizione, monitorare l’accelerazione, gli spostamenti, l’inclinazione, i cambi repentini di traiettoria. Queste informazioni possono rivelarsi utili per determinare, ad esempio, la qualità del manto nevoso, le vibrazioni e le condizioni generali della pista. Le analisi in tempo reale aiuteranno il pubblico a godersi al meglio l’esperienza di assistere a una discesa. Le squadre avranno 36 ore dovranno cimentarsi nell’estrazione dati e informazioni utili, elaborazione statistiche, comparazione di segnali da diversi sensori. E poi unire intuito e creatività per trovare un modo per coinvolgere ancora di più il pubblico collegato da casa”. La squadra vincitrice dell’hackathon avrà la possibilità di assistere al dietro le quinte di un importante evento sportivo della prossima stagione: un privilegio unico reso possibile dai partner dell’hackathon EBU e Swiss Timing.