In questo tempo di Coronavirus, è comprensibile lasciarsi impensierire anche dalla comune influenza stagionale, che ogni anno costringe a letto milioni di italiani con i suoi sintomi insidiosi. Ormai sappiamo che la regola numero uno per evitare il contagio è quella di attenersi scrupolosamente alle norme igieniche; e sappiamo anche che, quando la malattia è conclamata, è d’obbligo stare a riposo e seguire le indicazioni del medico. Spesso ci dimentichiamo, però, di avere un grande potere: quello di irrobustire il nostro sistema immunitario grazie a un corretto stile di vita.
“Questo fondamentale meccanismo di difesa del nostro organismo merita di essere conosciuto e tutelato, non solo ai tempi del Covid”, commenta Paola Di Giambattista, Healthy Food Specialist, Free from Chef e Nutritional Cooking Consultant, da sempre attenta a elaborare proposte alimentari originali che coniughino gusto e salute. A fare da barriera a virus, batteri e altri microrganismi nocivi, infatti, provvede una complessa rete di ghiandole e organi disseminati in tutto il corpo (milza, midollo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), collegati tra loro dai vasi linfatici che lasciano transitare cellule e molecole del sistema immunitario.
Da questa descrizione appare evidente che per un funzionamento ottimale è necessario tenere il più possibile pulita la linfa che scorre parallelamente al sangue e contribuisce a rimuovere i “rifiuti” in circolazione nel nostro organismo. “La parola d’ordine è drenare – spiega Di Giambattista -. Per farlo abbiamo diverse opzioni che derivano tutte dal mondo vegetale: erbe, medicamenti, tisane, decotti, tinture madri e tanta frutta e verdura, che apporta vitamine e sali minerali”. I recenti dati Nielsen ci dimostrano che, per fortuna, gli italiani hanno sempre più un occhio di riguardo per la salute nel piatto, soprattutto nei mesi più duri dell’inverno. Nelle prime otto settimane del 2020 le vendite di integratori alimentari hanno segnato un +17,1% a valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre quelle di frutta (fresca e pronta per il consumo) guadagnano un promettente +10,1%. Oltre ai classici agrumi, la Healthy Food Specialist suggerisce di aggiungere al carrello betulla, centella, tè di Giava e thuya.
I superfood
E non è finita qui, sottolinea: “In un’ottica di prevenzione attiva, durante il cambio di stagione possiamo dare un boost al nostro sistema immunitario grazie ad alcuni alimenti funzionali (i cosiddetti superfood)”. Per proteggere il microbioma, cioè la totalità del patrimonio genetico del microbiota intestinale, sono particolarmente indicati due alimenti:
· Baobab. Alleato dell’intestino e della digestione, apporta benefici anche a metabolismo, pelle e muscolatura ed è ricchissimo di proteine, fibre alimentari e di tutti gli otto amminoacidi essenziali. Le sue incredibili capacità antiossidanti contrastano i processi degenerativi e di invecchiamento; parallelamente, i sali minerali aiutano a recuperare energie nei momenti di spossatezza. In commercio lo troviamo essiccato: la polpa può essere consumata al naturale o sotto forma di compresse, polvere o tavolette, mentre i semi e le fibre sono usati in infusioni o come addensanti per le zuppe.
· Papaya fermentata. Già al naturale, la papaya è soprannominata “il frutto della vitalità” per la sua notevole azione tonica, energetica e rivitalizzante, dovuta all’elevato contenuto di antiossidanti, vitamina A e vitamina C. Le sue proprietà risultano ancora più spiccate dopo il processo di fermentazione. Oltre a combattere l’eccesso di radicali liberi nell’organismo, quindi, la papaya fermentata agevola la circolazione del sangue, ristabilisce l’equilibrio acido-base (con effetti positivi sulla flora batterica e quindi sul sistema immunitario), favorisce la digestione e l’eliminazione delle tossine. La troviamo sotto forma di estratto secco, compresse, succo, tavolette o bustine da sciogliere in acqua.
“Altri superfood di eccellenza per ‘dare la sveglia’ al sistema immunitario sono certamente i funghi. I loro benefici sono talmente stupefacenti da essere studiati e avvalorati da un punto di vista medico-scientifico da una vera e propria disciplina, la micoterapia”, continua Paola Di Giambattista. Va ricordato come i funghi siano anche l’unica fonte vegetale di vitamina D, che in realtà è un insieme di ormoni che proteggono le ossa e le difese immunitarie. Un elisir di salute che ultimamente è oggetto di un’attenzione sempre maggiore da parte di medici e nutrizionisti, visto che i test clinici evidenziano carenze da parte di una larga fetta della popolazione, non soltanto anziana.